di
Jackalg
09/08/2004 LEVANGER (NORVEGIA) –
STRAUMEN (NORVEGIA) Km. 639
Il silenzio di tomba che circondava la casa
ci ha fatto dormire un sonno tranquillo e riposante. Ci siamo
svegliati molto presto e la colazione l’abbiamo fatta
per strada visto che la “sciura” ci offriva solo
la camera. I paesaggi, come gia detto, lasciano senza parole
ed e’ inutile commentare un qualcosa che non si riesce
nemmeno lontanamente a descrivere.
Anche oggi il sole e’ forte e caldo.
Siamo fortunati perche’ tendenzialmente il tempo da queste
parti non e’ cosi’ clemente. Siamo entrati nel Circolo
Polare artico, in un paesaggio lunare pieno di vento, viaggiando
ancora con i Jeans e senza le imbottiture invernali.
Arriviamo in un piccolo centro Straumen e decidiamo
di fermarci in un Camping che affitta le casettine in legno.
Dentro solo un letto a castello stile puffi
e un tanfo allucinante. Usciamo a fare quattro passi, mangiamo
un hamburger in un pub gestito da una famiglia araba e una nigeriana
e ce ne torniamo al Camping.La notte quasi in bianco…era
piu’ comodo dormire per terra!! E NordKapp si avvicina!:-)
10/08/2004 STRAUMEN (NORVEGIA) –
SORKJOSEN (NORVEGIA) Km. 579
Dopo la nottataccia e’ un cielo nuvoloso
a darci il buongiorno. Visto che la temperatura si e’
decisamente abbassata e visto che il cielo non promette nulla
di buono decidiamo di mettere le imbottiture ai giubbotti e
ai pantaloni…fortunatamente sono gia’ impermeabili
da soli!;-)
Continuiamo il nostro viaggio per le strade tutte curve della
Norvegia e anche se non c’e’ il sole che ci ha accompagnato
per dieci giorni consecutivi, i paesaggi cambiano aspetto ma
restano lo stesso suggestivi.
Quello che il cielo prometteva non tarda ad
arrivare e nel primo pomeriggio un pioggia battente ci da il
benvenuto nel clima dei paesi nordici.
Dopo 4 ore di pioggia incessante decidiamo
di fermarci. Abbiamo bisogno di una doccia calda per riscaldarci
un po’. Lungo la strada troviamo un Hotel e non ci pensiamo
su due volte. Qualunque sia il prezzo ci si ferma! E cosi e’
stato.
Dopo una doccia calda scendiamo a mangiare al ristorante dove
conosciamo due ragazzi italiani che anche loro in moto stanno
andando a Nordkapp. Uno di loro e’ gia la seconda volta
che ci va. E pensare che ci sono motociclisti che nemmeno ci
sono mai andati.
La serata finisce dopo una lunga chiacchierata con loro. Si
va a nanna emozionati come dei bambini a Natale. Domani conquisteremo
NorKapp.
11/08/2004 SORKJOSEN (NORVEGIA) –
NORDKAPP (NORVEGIA) Km. 444
Elettrizzati ci svegliamo e andiamo subito
a fare un’abbondante colazione. Il cielo e’ brutto
ma in lontananza lascia sperare in un po’ di sereno. Carichiamo
la moto e quando stiamo per partire incrociamo i due ragazzi
che si sono appena alzati. Ogni km percorso ci avvicina a NordKapp
e nella mia mente c’e’ un fiume in piena di pensieri.
Come sara’? Che panorama splendido vedremo? Quanti pazzi
temerari troveremo la dove finisce il mondo??
Per strada incontriamo delle renne. Ci fermiamo
e facciamo in fretta delle foto senza immaginare che qui le
renne sono come le pecore da noi.
Nei giorni a venire ne abbiamo incontrate cosi’
tante da diventare ormai normale vederne una. Per diversi km
riusciamo a viaggiare asciutti. Poi comincia un via vai di “pioggia”
e “non pioggia” che non mi e’ mai capitato
di incontrare. Iniziava e smetteva di piovere ogni 2-3 minuti…e
cosi’ e’ stato fino all’arrivo.
Sembrava che il tempo ci illudesse di trovare
un panorama limpido e soleggiato , mentre dopo qualche km ci
riportasse con i piedi per terra. Arriviamo al ponte che ci
collega all’isolotto sulla quale c’e’ NordKapp
e c’e’ un bel pedaggio di 20 euri da pagare. Azz!!
Riprendiamo e ormai mancano davvero pochi km a NordKapp!! Ha
ripreso a piovere, ma ora non da cenni di voler smettere.
Ad ogni metro che facciamo abbiamo il cuore che ci batte sempre
piu’ forte. Si continua a salire; intorno il nulla; la
pioggia arriva da tutte le parti e il vento ti sbatacchia un
po’ dove vuole. Intorno solo pietre….sembra un paesaggio
lunare e desertico.Il tutto rende questa impresa quasi epica.
Si ha la sensazione di arrivare dove tutto finisce. Le emozioni
sono cosi’ forti quasi da farci venire una lacrima dalla
commozione. Ma, ahime’, la capacita’ dell’uomo
di rovinare tutto , smorza drasticamente il nostro entusiasmo.
Arrivati a NordKapp, ad accoglierci un altro pedaggio. Solo
per entrare 50 euri!!! Entriamo e ci troviamo di fronte ad una
specie di centro commerciale con Bar, Ristorante, mega negozio
di souvenir, sala proiezione ecc. ecc. Un pieno di gente da
fare invidia all’Iper il sabato pomeriggio. All’80%
tutti italiani. Per arrivare al famoso “globo” bisogna
per forza passarci dentro.
Non e’ piu’ possibile fare le foto con le moto sotto
il globo. La si lascia fuori e si va a piedi. E intanto continuavano
ad arrivare pullmate di turisti. Ormai si arriva in aereo all’aereoporto
piu’ vicino e ti portano con l’autobus. Cosi’
tutti possono dire “Anche io sono stato a Nordkapp”
senza pero’ aver fatto nemmeno un km. Per fare le foto
sotto al globo c’era quasi da fare la fila e prendersi
a spintoni.
Tutta un’altra cosa rispetto a quello che avevamo sognato.
La delusione si e’ fatta strada dentro di noi…abbiamo
fatto qualche foto, preso un pensierino per i nostri nipoti,la
patch per me e ce ne siamo andati di fretta.
Non prima di aver inviato lo stesso sms a Gaia,
Furla e Bobo con la speranza che qualcuno di loro inoltrasse
sul forum i nostri saluti da quassu’ a tutti i Net. Peccato
che la pioggia non ci ha permesso di goderci il panorama che
il dirupo di Nordkapp ci poteva offrire. Ci fermiamo in un Hotel
a pochissimi km da Nordkapp, ci sistemiamo, doccia e via a cena
.
Due quadratini di baccala, con delle patate
lesse, due birre per un totale di 50 euri!! Ce ne torniamo in
camera e andiamo a letto un po’ tristi. Speravamo di trovare
un posto isolato e selvaggio dove solo chi ha lo spirito del
viaggiatore temerario puo’ arrivare e invece ci siamo
ritrovati dentro ad un luna park! Maledetto business che cerca
e a volte riesce ad uccidere e mettere in gabbia anche lo spirito
piu’ libero delle cose.