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Biker’s Fest - Falchi del Saraceno |
12 Agosto 2007, tutto inizia come da copione, i ragazzi dei Falchi del Saraceno che armeggiano per gli ultimi ritocchi, il service della filodiffusione che fa le prove tecniche di rito, i soliti movimenti presso gli stand degli espositori, i primi motociclisti che arrivano alla spicciolata. Ma poi qualcosa cambia, il rombo dei motori in arrivo comincia ad essere più frequente fino a diventare un rumore continuo, un sottofondo che durerà almeno per un paio d’ore. Sono
appena le 10:30 e sulla corsia del viale Lauricella adibita al parcheggio
delle moto non c’è più posto. Mi giro intorno, una bolgia, o meglio il paradiso: ovunque gruppi di motociclisti che si salutano, vecchi amici e nuove conoscenze, bikers barbuti con i loro gilet di cuoio che discutono infervorati intorno ad una Yamaha R1 in perfetto assetto pista, variopinte tute in pelle con tanto di saponette ronzano attorno alle Harley Davidson customizzate con le loro mega ruote posteriori da 240 e passa, mototuristi incalliti con le borse laterali zeppe di adesivi di manifestazioni e di campeggi… insomma una giornata perfetta. Alla fine mi giro intorno, passeggio lungo il viale, più di un migliaio di persone tra motociclisti e semplici curiosi, stazionano tranquillamente discutendo del più e del meno. Alle
12:15 arriva il segnale: tutti in sella per il breve giretto che ci
porterà al ristorante, io faccio il chiudi pista per “raccogliere”
i più disorientati; alla fine ci riesco, e anche l’ultimo
motociclista è incolonnato. Chiamo
i ragazzi della macchina apripista: Tutto è proceduto in tranquillità e alla fine a pranzo ci siamo ritrovati un “gruppetto” di 354 motociclisti variamente assortiti. Lo spettacolo
di Miss Terrunia e Company ha coinvolto e divertito tutti, il personale
dell’Hotel Kennedy è stato all’altezza della situazione
(tranne un primissimo momento di panico all’arrivo della carovana
strombazzante) ma soprattutto è stato esemplare il comportamento
di tutti i motociclisti presenti, che hanno dimostrato tutta la loro
voglia di divertirsi in maniera civile e responsabile. Kalosghero
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