5° Rombo di Tuono
9 Ottobre 2005 - Torbole Casaglia (BS)
Foto by Marco Belloni Cronaca by Corrado

Ci sono storie incomprensibili. Parlano di ferri a motore maledetti,asfalto infuocato,tramonti irreali e fulmini che dividono la notte.Storie tormentate attraverso strade tortuose arrivano alla meta...... In fondo al tuo cuore.

Ed il cuore ce lo hanno messo in tanti quest'anno rispondendo alla grande al nostro invito. Nemmeno lo spostamento del run alla domenica successiva rispetto alla data prestabilita,dovuta alle avverse condizioni atmosferiche,ha frenato il fiume di bikers che da tempo non aspettava altro.

L'onda d'urto con più di 500 moto ha letteralmente fatto tremare Torbole Casaglia, il tranquillo e sonnacchioso paesino della bassa Bresciana, che come per magia una volta all'anno si trasforma in un universo fatto di cromature brillanti e scarichi roventi, accogliendo in una bella mattinata di sole motociclisti arrivati da mezzo nord'ltalia,affamati di Km e di voglia di far festa insieme.

Rombo di Tuono ha cercato di accontentarli offrendo loro le strade più belle ed affascinanti nelle terre Bresciane, 114 km come sostanzioso aperitivo, servito su un piatto d'argento tra le meravigliose colline della Franciacorta, tra antichi borghi medioevali e manieri dell'epoca, un dolce saliscendi tra paesaggi di rara bellezza,fino ad arrivare a Brescia per la consueta quanto travolgente parata nel centro città sul corso principale il colpo d'occhio delle moto lasciava veramente senza fiato gli ignari cittadini che si trovavano per le vie del centro.

Lasciata la città alle spalle iniziava forse il tratto più selvaggio e spettacolare del run, le famigerate Coste di S.Eusebio e Vallio Terme, teatro ogni domenica di sfide all'OK Corrall, tra gli stradisti dalla piega facile e dall'accelleratore rovente.

Strade purtroppo segnate da un alto tributo dl vite umane, sacrificate sull'altare della bieca passione per la velocità sconslderata. Impeccabile il comportamento dei bikers,nessun incidente durante il viaggio, tutti sono riusciti, nonostante l'alta partecipazione di moto, a gustare la bellezza dell'itinerario percorso ad andature ragionevoli, segno anche della grande maturità raggiunta.

D'altronde chi viene al Rombo di Tuono ama fare strada e' qui per questo. Chi ci disegna come un branco di rozzi ubriaconi, capaci solo di pietosi teatrini facendo tuonare le valvole nel chiuso di un raduno, dovrà ricredersi, i bikers non si riconoscono in questa rappresentazione,frutto di comportamenti di pochi e stolti personaggi.

L'ultimo tratto, quello della Valtenesi, lasciava a bocca aperta per la bellezza dei luoghi. Ampi squarci di un lago azzurro intenso si potevano ammirare dalle terrazze sulle colline del Castello di Puegnago, mentre la strada disegnava dei dolci sallscendi tra paesini ricchi di storia e la vegetazione che prendeva i colori autunnali. A Manerba del Garda ci attendevano per il pranzo.

Qui si era allestito una situazione simile ad un raduno con una efficiente cucina dove spiedi, salamelle, costine casoncelli e birre,sono stati razziati in men che non si dica dai bikers affamati. ln proposito quando lo spiedo,veramente ottimo, è finito ed in molti ancora lo reclamavano, ho notato in Ottone (lo splendido Gatto soriano della Signora Adele della cucina) uno sguardo terrorizzato, poco prima di scappare a rifugiarsi nelle borse dello springer di Giorgio.

A stomaco pieno dicono si ragiona meglio,quindi si da il via alla festa,sul palco sale una rock band con una batterista veramente notevole, in tutti i sensi, che picchiava quanto un fabbro della Valtrompia.

Veramente degne di nota le moto esposte nel Custom Chrome Bike Contest,dove il primo premio di 400 € veniva aggiudicato da Schizzo lo splendido softail preparato da SMM, davanti ad un elegante softail di Rebuffini cycles 2" premio 300 € ed un bel chopperino su base shadow di Hardware Parma 200 €.

Tra i preparatori lotta agguerrita Luciano Andreoli si è aggiudicato "'the best of the show" con un oltraggioso e selvaggio chopper da mille e una notte.

Bello anche quello argenteo di Hot Wheels di Pavia. Ammirate anche le preparazioni dell'officina Bresciana No Problem, della famosa American Wheels dell'amico Dario e quelle di Old style motorcycles OSM del bravo Matteo di Villongo(Bg).

Di seguito poi è andata in scena la sempre più ricca lotteria,tra tutti i partecipanti al run,pioggia di premi(non ho sentito nessuno lamentarsi a riguardo di tale perturbazione) veramente di primo ordine sono stati aggiudicati dai più fortunati.ll pezzo forte consisteva in un paio di forcelle a steli rovesciati della C.G.B.,autentico pezzo di alta gioielleria,apprezzati anche i capi d'abbigliamento e gli accessori,in molti sono ritornati a casa con un ampio sorriso a 32 denti,messi in bella mostra come una primaria scoperta,beati loro.

Ad una lady biker è stato assegnato un abbonamento a Freeway Magazine quale riconoscimento per essere la donna arrivata da più lontano,con la sua moto. Tutti insieme poi ci si trasferiva alla concessionaria H-D Brescia,per l'ultima birra in compagnia delle scatenate ragazze del COYOTE UGLEY, nel Burn Out il pub adiacente alla concessionaria.

Durante la giornata come l'anno passato c'è stata una raccolta fondi a favore dell'A.I.P.assoc. lmmunodeficienze Primitive presso la Clinica Pediatrica dell'università di Brescia, affinché questa giornata non resti effimeratamente fine a se stessa,ma sia di aiuto per qualcuno che ne ha bisogno.

Grazie a tutti a nome dell' Organizzazione Rombo di Tuono, scusateci se qualcosa non fosse andato come vi sareste aspettato, è stato comunque bello fare della strada insieme a voi,che sapete rendere unica questa manifestazione ed a quanti per esserci si sono dovuti sobbarcare parecchie centinaia di km,alzandosi anche all'alba.

Spiegare il Rombo di Tuono in due parole non è semplice, può essere una cazzata di dimensioni bibliche, oppure più semplicemente un modo di passare una giornata in moto con la voglia di stare bene insieme.

Ci sono storie incomprensibili. Parlano di ferri a motore maledetti,il cui unico propellente che le fa vivere è la passione che arde nel cuore di chi li cavalca.