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Motorad - Tomahawk
Come al solito il sottoscritto arriva con il treno il giovedì pomeriggio ( dopo la lunga tratta Pesaro - Genova con l'uccellino di Del Piero che non chiudeva becco - una ragazza che era in cabina con me ha raccolto un uccellino caduto da un ramo ) e alla stazione mi vengono a prendere 2 fratelli. Arrivato a destinazione, cioè l’area del motoraduno, immediatamente mi vedo addosso un'orda di Tomahawk, vecchi e nuovi, che mi vengono a salutare, visto che era dal motoraduno degli ex pirat del 2003 che alcuni di loro non li vedevo.
Il venerdì è arrivato: diamo inizio alla festa. I primi ad arrivare sono un gruppo di bikers provenienti dalla sardegna, per poi essere susseguiti da altri arrivi. Ma dalla cucina fino agli spillatori della birra inizia il coro del motto dei Tomahawk: "5x8 ??? 40" e via via così fino a notte inoltrata, dove qualcuno dei Tomahawk è rimasto pure senza voce.
Finalmente, verso le 15.00, mi arriva un sms che aspettavo: un amico con cui mi sono sempre scritto è “fuori” e ci diamo appuntamento verso le 17.00 per vederci ad Albenga. Incomincio un giro di richieste su chi mi può prestare una moto o dare un passaggio, alla fine riesco a trovarne uno e via giù fino alla meta. La voglia di vedersi finalmente e di scambiarsi due parole non scritte su di un foglio è grande, pari alla voglia che quel momento duri per sempre.
La domenica mattina, con più’ di 70 cm di occhiaie da parte di noi Tomahawk, si inizia con il preparare la colazione e si prosegue con il giro turistico, dove con sosta al bar viene afferto l’aperitivo. Al rientro c'è ancora chi si ferma a pranzo con noi e la festa prosegue per un altro po’.
"5x8???40" |
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Giunto
alla sua 12° edizione, il motoraduno dei Tomahawk, come ogni anno,
è stato il luogo d'incontro tra amici di vecchia e nuova data.
Iniziano
i soliti discorsi su cosa combino per motoraduni e come mi va l'università
e come al solito iniziano gli scongiuri contro la pioggia, la quale
poche ore dopo ci viene a salutare, innaffiandoci. Ma neanche la pioggia
ci ferma e ci si rimette a lavoro per sistemare le ultime cose. All'ora
di cena ci si ritrova tutti quanti assieme in una super tavolata a discutere
del piu' e del meno e a definire le ultime cose per i due giorni di
fuoco successivi.
Il
sabato è un susseguirsi di arrivi, anche se il tempo non è
molto clemente, e la cucina è presa d'assalto. Nel pomeriggio
iniziano i giochi e il bike show, che hanno visto come protagonisti
impensabili team di uomini che spingevano delle carriole al cui interno
vi erano le rispettive donne. 
Tra
una birra, un panino o un piatto di carne, un giro per i vari stends
e un paio di chiacchiere tra amici è trascorso il sabato pomeriggio,
fino a quando non sono incominciati ad esibirsi le varie band musicali,
le quali hanno permesso di ballare ai bikers piu' movimentati e scatenati.
Dopo le band musicali vi sono le premiazioni dei vari gruppi intervenuti
e come al solito l'esibizione di 2 spogliarelliste, le quali hanno riscaldato
i cuori di tutti i maschietti, soprattutto di quelli che hanno chiamato
sul palco.
Come
ogni anno non è potuto mancare ciò' che ci contraddistingue
da sempre: la pioggia, l'amicizia e la voglia di divertirsi tutti quanti
assieme, facendovi passare 3 giorni di puro divertimento. Come al solito
l'appuntamento è rinnovato al 2006.
