10° Winter Party - Steel Roses MC
11 Dicembre 2004 - Lamporo (VC)
Cronaca di Gnikka; Foto di El_Cini

"Sono le due. Stiamo ballando, saltando. Ridiamo fino alle lacrime intonando canzoni tipo Karaoke con Claudio che fa lo scemo sul palco.
Mi avvicino ad un mio amico e gli urlo in un orecchio “Avevamo, sì o no, ragione a insistere che veniste dagli Steel ?!”
E lui mi risponde “Altrochè!! Che festa!! Proprio come un classico party…”
Ci guardiamo in faccia e scoppiamo a ridere come due deficienti per la battuta di spirito.
No, davvero.. Le feste Steel hanno un sapore diverso: hanno un gusto particolare, il gusto che si assapora soltanto quando ci si diverte davvero. Si gira insieme e si fa festa. Questo sono loro: questo siamo anche Noi.
Andiamo con ordine però, altrimenti non mi capisco più: ormai l’età avanza.."

Siamo partiti sabato in tarda mattinata con un sole meraviglioso, pieno di buoni auspici per un we da urlo. La fame ci ha colpiti proprio a Milano., ma guarda un po’, quindi… Veloce telefonata a Topper e Fiona e l’ invito a pranzo è assicurato!

Ci hanno riempito gli stomaci questi due matti con formaggio, salame, orecchiette alle cime di rapa e cannoli siciliani: proprio un menù tipico milanese. Soprattutto ci hanno riempito il cuore..

Sì, con il loro affetto sincero e la loro disponibilità. Averne di amici così!!

OK! Verso le quattro e mezza ci siamo rimessi in marcia a velocità sostenuta per riuscite ad arrrivare in tempo per salutare il caro Padenghe che sarebbe rientrato in ospedale di lì a poco.

Infatti… Che accoglienza: il Nero mi riempie di coccole e tutti gli Steel di abbracci.
Mi sono catapultata tra le braccia di Marco (povero.. Non avevo visto che aveva le stampelle!!) prima di salutate tutti gli altri che erano già lì.

Non è stato un bell’anno questo.. Per molti di noi. Tra incidenti e lutti è stato davvero nefasto, così gli abbracci diventano più stretti e si sente ancora di più l’ affetto che proviamo quando ci vediamo.

Foto.. Flash.. Sorrisi e frasi sussurrate, “..Ma cambierà con l’anno nuovo, vedrai che si sistemerà tutto con il 2005! Sono sicura.” gli dico e gli stampo un bacio su una guancia. E ne sono davvero convinta!

E via verso l’inzio della festa. Non vorrei dimenticare qualcuno così, per stavolta, preferisco ricordare i momenti e non nominare i presenti. Tanto voi c’eravate, no?! ?
Non si può non parlare della cena: troooppo buono lo stufato con le patate!!

Ci sono stati addirittura tre gruppi musicali che si sono avvicendati sul palco della club house. Kaino ha anche suonato la batteria, Federico suonato l’armonica. Sembrava che qualsiasi persona sapesse fare qualcosa potesse partecipare con il suo “tribute”.

Mi scappava da ridere guardando il Valpo: sembrava stesse ascoltando un CD di “supermetal” (sempre lo stesso tra l’altro), perché ballava nello stesso modo sia che ci fosse blues, rock o trash. Ogni tanto alzava la testa e inneggiava “SLAYER! SLAYER!” e poi tornava nelle solite movenze.

Si vedeva spuntare una testolina bionda, anzi no.. Due testoline bionde! Già, le gemelline di Kaino che passavano di mano in mano a questa folla di Steel improvvisati zii che le scarrozzavano per le festa e le facevano giocare in tutti i modi. Bimbe nate in un mondo che profuma di rose d’acciaio con la spinta di due pistoni..

Franchino devastato a metà serata è stato portato a letto: la grappa, il Varnelli, la birra lo avevo sdraiato. Mentre lo Scorpione Luis dormiva seduto su una sedia vicino al palco, con una mano aperta.

Lascio immaginare cosa ci hanno messo dentro i suoi “amici”..

Claudio show.. BEH! Il cantante della “BIG HARP blues band” lo ha fatto salire sul palco e non è più finita. Ci inneggiava (*** merdone) in tutte le maniere a far casino e noi non ce lo siamo fatti ripetere.

Quando hanno iniziato un medley è stata la fine.

Ci chiediamo ancora come facesse Claudio, visibilmente gonfio come una m***a, a passare da un motivo all’altro senza sbagliarsi e senza aver mai provato prima con quel gruppo. Che ridere. Io, il Cini, Barbaraggiano e Bobo avevamo le lacrime agli occhi.

Hanno dato i colori a Franz: che emozione! Non avevo mai assistito ad una loro cerimonia.

E poi.. Il momento del falò (dicevano classico falò sardo.. MAH!!). Pure lì non è mancato il momento umoristico: il lancio del bancale sulla cima della pira infuocata. Quando il Valpo si è arrampicato per lanciargliene una sopra gli è stato detto “Aspetta lì un attimo che te ne passiamo un altro paio”. Un altro po’ e potevamo gustarci l’arrosto al Valpolicella!!

Vin brulè per tutti e chiacchiere con il Giros fino a quando decidiamo di tornare dentro dopo la sua frase “Bello bello il falò, ma ha anche rotto un po’ i c. sto caldo che davanti ti ustiona e dietro sei freddo come il ghiaccio”.

Già.. Ghiaccio.. Tutte le moto con una patina di ghiaccio sopra. Che spettacolo!

Ancora chiacchiere, coccole e risate…

I ragazzi vanno a letto, nei giacigli nella “tana dei pirati”, mentre io rimango a ballare al baretto con Blumentopf (ripresosi da una sboria colossare), Franchetti (il terzo pastorello) e Bruno.

Ogni tanto controllavo dalla finestra che il Nero fosse ancora in piedi davanti al cannone dell’ aria calda visto il suo “dondolio” poco rassicurante e i suoi precedenti…

Niente sonno ancora..

E così vado avanti a chiacchierare con papà-prezidentizzimo-Gerardo, Wallace e Cisca, mentre Nico e gli altri ragazzi giocano col calcio balilla.

Dai.. Sono le cinque e mezza.. E’ ora anche per me di dire buonanotte ai superstiti e terminare la festa con il sorriso sul cuore.

..Un sorriso soddisfatto..

Già.. Sarà erché gli Steel mi sono piaciuti dal primo momento che li ho conosciuti. BEH! Ho iniziato con il loro “spring party”.

Sarà perché mi hanno sempre trattata come una loro sorellina, ma a loro sono davvero affezionata. Per me è un piacere ringraziare Kaino, Nero e i loro ragazzi “E’ stata un festa bellissima: proprio come voi”.

Gnikka

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