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MotoNetMangiata
Il Bobo e io abbiamo fatto le comari della situazione.Tra chiacchiere e risate fino a Cremona abbiamo seguito i nostri baldi amici motociclisti. Dopo tantissimo tempo sono riuscita a riabbracciare il gran visir della bastardaggine: il Lion! Eravamo tantissimi. Molti sconosciuti, altri dei quali ho letto qualcosa nel forum e il resto amici di strada e fratelli molto cari.
Eravamo talmente tanti che ci siamo dovuti dividere in due sale e forse questo ha fatto perdere un po’ il senso dello “stare insieme”, ma comincia ad essere problematico trovare un posto abbastanza grande, ma soprattutto che desideri ospitare quest’orda di motociclisti puzzoni. ? Il pasticcio di carne avrebbe sfamato un reggimento: le porzioni erano più che generose, ma so per certo che qualcuno ne ha mangiato ancora di più (vero Damiano? ;-) ). Il vino e la birra scorrevano a fiumi, complice anche il fatto che le spine fossero d’accesso libero.
Piano piano ci sono stati i primi saluti, ma noi abbiamo tirato un po’ più tardi in modo da andare a trovare Cristian alla sua trattoria lì vicino. Tra l’altro se non siete mai andati alla “Trattoria al cacciatore” a Pieve San Giacomo non esitate ad andarlo a trovare: si mangia da dio (pubblicità progresso ?). E’ stata una bella giornata, il tempo non ha fermato nessuno dalla Toscana, all’Emilia, alla Lombardia, al Veneto, alla Campania (Perfino O'Fotografo e Felice...) e chi più ne ha più ne metta. E’ stato un modo per stare insieme e per chi ha iniziato a girare con noi un’occasione per conoscerci meglio. Al prossimo anno e grazie Felix e Molo per la perfetta organizzazione. |
Giornata
uggiosa per la domenica della mangiata. Ormai ci siamo abituati al bel
tempo durante la settimana e invariabilmente alla pioggia dal venerdì
sera. Bando alle ciance e alle polemiche sterili e via al resoconto.
Ogni
volta che ritrovo le “mie” donne
(mancava la piccola Diana, però)
mi sembra che il tempo non sia passato dall’ultima volta che ci
siamo viste: così dovrebbe essere l’amicizia. Grande assente
della giornata è stata la Bionda
che avrebbe dovuto fare una sorpresa ai più.
C’è
stata pure la distribuzione delle magliette e delle felpe, così
il Cini si è improvvisato venditore
ambulante ed è rimasto un paio d’ore sommerso dalla gente.
A proposito di questo, devo assicurare che è stato bellissimo
vedere i nostri amici, vecchi e nuovi, indossare le maglie e le felpe
in tempo zero e rimirarsi l’un l’altro col sorriso sulle
labbra.
