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Bintars Fest - Bintars friul Mettete insieme grappa, un bel prato, un gruppo di fuori di testa e tanto rumore, ma anche tanto...FANGO! Cosa ne viene fuori?? Bintars è ovvio!! :-) Ed è stato proprio così il we trascorso a Farra d’Isonzo in compagnia di friulani DOC che ci hanno ubriacato a più non posso. Andiamo con ordine. Sabato in tarda mattinata io e il mio re abbiamo recuperato la piccola Diana e Barbaraggiano (ormai è un veneto a tutti gli effetti: sta sempre più spesso dalle nostre parti che in centro Italia!) alla Little Red’s House, per poter fare strada insieme. Avremmo dovuto essere con loro già dalla sera prima, ma avevo avuto la malaugurata idea di fare due ore di palestra e la stanchezza aveva preso il sopravvento.. Beh! E’ anche vero che non ho più quindici anni.. A dir la verità proprio il doppio.. AHIME’!! Comunque.. La nostra road captain ci ha portato praticamente a destinazione e la vista della marea di fango che ci attendeva ci ha fatto sorridere non poco; senza nulla togliere al benvenuto di Luca e Stefano con birra e grappa. Il Neuro e la Saretta ci aspettavano già con le birre in mano: pronti a dissetarci dopo “l’ardua” impresa di montare la tenda in un boschetto di tutto rispetto. Una sorpresa piacevolissima è stata quella di riabbracciare Tony-bike, Marco Casco e Yenah che non vedevamo da un bel pezzo. Per non dire lo stesso della Roby, di Spada e di Fabri del Gruppo Villesse... E anche di trovare le new entry Ronni e suo fratello Sire... E Alex, e Mauri e Lucio... Perfino Speed e il Pec!! Direttamente da Spoleto!!! Arrivati anche gli Steel Roses con Jerry, Franchetti e Clara: immancabili quando c’è da far festa seriamente. I Bintars avevano pensato davvero a tutto: perfino un banco dove montare dei copertoni vecchi e fare burn-out fino a sciogliere il pneumatico per poi rimontare le proprie gomme. (NDW na spusa de can s-smarso.. Mamma che spusa... Maria che odor!). Il problema era che si faceva fatica a parlare: fuori del tendone c’erano dei tipi che avevano allestito due motori di maggiolino in modo da farli sgasare fino all’incandescenza (anche dei nostri timpani). Caratteristico non c’è che dire. In ogni caso, i gruppi che si sono avvicendati sul palco hanno cercato in tutte le maniere di soverchiare quel frastuono e in certi casi ci sono pure riusciti. Il nostro posto è stato al banco del bar. Lì si è consumata la serata e parte della nottata in compagnia di Barbaraggiano, Franchetti, Blumentopf e Diana. Il Cini si è calato nella parte di traduttore simultaneo con una coppia di motociclisti finlandesi che erano approdati lì, dopo aver letto del raduno sul suo sito. Jerry ogni tanto arrivava sempre più inzaccherato di fango, ma mai sprovvisto di birra.. :-) Non posso elencare tutte le battute di spirito dei miei due showmen che si intrecciavano tra detti vicentini e di Poggio Mirteto: erano veramente troppe, ma ragazzi.. CHE RIDERE! Il momento sexy ha visto contenti sia i maschietti sia le signore presenti: questo è l’unico raduno che prevede anche uno strip-man. Sul tardi è arrivato anche il Kapo al seguito di Alex e Luna sopravvissuti ad un’altra festa e pure Stefano e Sabina del Gruppo X. Tra chiacchiere e risate dopo le tre ce ne siamo andati a dormire nella nostra radura. “Cullati” dal rombo dei motori dei maggiolini e dei burn-out dei nottambuli, abbiamo dormito il sonno dei giusti nella nostra piccola reggia: la microtrenda!! E come ha detto Barbaraggiano: riuscire a sistemare la nostra roba invernale là dentro e trovare pure il posto per dormire era come giocare a tetris! Ragazzi che we! Bintars grazie davvero: siete stati proprio dei grandi ospiti!!! E giusto giusto per terminare il we Roby, Ezio e Fabri ci hanno ospitato nella Frasca del gruppo Villesse domenica a pranzo. Tra salumi, sott’aceti e buon vino la loro compagnia non avrebbe potuto che essere la migliore. Termino con la frase che con loro ormai è di rito “MOTORI MOTORI MO-TO-RI!” Alla prox. Dall’ inviata G.Nikka è tutto. Passo e chiudo. |
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