30°
Motoraduno dell'amicizia sul Per rinfrescarmi/Vi un po’ , con questo caldo d’agosto, vi raccontero’ di un bel raduno di febbraio, d’altronde mi sono deciso solo oggi a scrivere perche’ a forza di rimandare sono arrivato a fine estate. La 30ma edizione del Motoraduno dell’amicizia sul Monte Bernadia, si e’ svolta all’insegna del freddo, come d’altronde ci si puo’ aspettare in piena stagione invernale. L’idea di partecipare a questo raduno mi e’ paventata il giorno che ho visto la toppa sul gilet di un mio carissimo amico,un paio di anni fa’, quindi come un chiodo fisso mi sono prefissato ad andarci soprattutto per il motivo per cui viene fatto appunto per l’amicizia; quindi dopo anni di impossibilita’ per vari motivi quest’anno mi sono deciso e sono partito. Partii da Mestre la mattina verso le nove di domenica 16 febbraio, con una temperatura che si aggirava sui 5-7°, un cielo di quelli celesti pieni, ed un sole che a vederlo ti scaldava. Presi l’autostrada A4 in direzione Trieste con il sole in faccia, e le montagne innevate in fondo alla pianura sulla sinistra, quindi a Palmanova deviai sull’A23 Verso Udine ed uscii ad Udine nord, presi la Pontebbana SS13 verso Tarvisio e dopo una decina di Km deviai sulla sinistra verso il paese di Tarcento. Codesto paese e’ la base per la salita al monte dove si svolse il raduno, e gia’ ci furono le prime avvisaglie di motociclisti fermi nei baretti e nelle osterie, a scaldarsi con un buon bicchiere di ramandolo della zona. La salita al monte che s’innalza per piu’ di 1000 mt e’ molto bella e bisogna riconoscere che gli organizzatori (l’Associazione Motociclistica Friulana, e la Protezione Civile) hanno eseguito un lavoro esemplare spalando la neve dalla strada e sul piazzale sopra il monte, ed istituendo due sensi unici una strada per salire e una per scendere, vista la mole di motociclisti presenti. Infatti quando salii per la strada prevista alla salita, non potei non notare che effettivamente non c’era nessuno che scendeva. Arrivai quasi alla cima del monte Bernadia e ci furono gia’ moto parcheggiate lungo la strada che correva all’interno del bosco innevato, e mi chiesi ma quante moto ci sono, questo era solo l’inizio, si perche’ quando arrivai in cima (come si vede dalle fotografie) c’era una distesa di moto che non si riusciva a parcheggiare, incredibile quante moto c’erano,anche Austriaci, Sloveni riuscii a trovare un buchino per il guzzone, e appena sceso mi incamminai verso lo stand ben fornito degli organizzatori e mi bevvi una bella birra fresca, sottolineo fresca perche’ era a temperatura ambiente (2-3 gradi) e un bel panino caldo, le toppe erano finite, e solo allora mi accorsi del monumento che c’era alla fine della scalinata che e’ il punto piu’ alto del monte Bernadia.
In quel momento sento una voce che mi chiama e solo allora mi accorgo di Danilo e dei suoi amici del Mototopogroup, bhe li’ siamo andati avanti a Birre e una volta scesi dal monte per la strada prevista per la discesa, e quindi raggiunta la pianura ci siamo dati al vino e alla birra, (chiaramente per scaldarCi).
Bhe devo dire che mi sono levato il sasso dalla scarpa, anzi penso che se potro’ me lo levero’ anche il prossimo anno. Spero che il mio racconto e le fotografie Vi abbiano rinfrescato El_Zane
|