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Motorad - Tomahawk Termoli 05/06/02 ore 24.15: Ebbene si parte in treno, il grande giorno è arrivato. Finalmente un biker appartenente ad un gruppo non vede l'ora che arrivi motoraduno del gruppo suo per dare il meglio di se, per divertirsi e per rivedere gli appartenenti del suo stesso gruppo. Nel mio caso le prime due cose sono vere, ma la terza no. Del mio gruppo conosco solo Vincenzo, ed è grazie a lui che sono un Tomahawk, detto amorevolmente Fratello, Padre e Mitico (una persona buona e amabile) Elvis, Emy e Guardiano, questi tre conosciuti tutti per telefono e che tra meno di 12 ore conoscerò. La
Emy mi mandò le locandine e mi arrivarono il venerdì del
2° Forte Apache a Pomigliano D'arco. Dopo che
cascasi sulla bifernina, la domenica mentre tornavo a casa ed ero a
meno di 30 Km da Termoli, mentre tornavo da Pomigliano D'Arco, mi rimisi
sella alla moto, lei non si era fatta niente io ginocchio bucato e dita
dei piedi, andai di corsa a casa al mare e chiesi alla mamma ( santa
donna che mi finanzia e mi vuole un sacco di bene ) se mi aveva portato
il pacco. Mi disse di no e mi prestò i primi soccorsi. Ma prima
che mi convincesse ad andare in ospedale le chiesi se mi portava a casa
a prendere il pacco e a vedere ciò che la Emy mi mandò:
due toppe, la tessera, la spilla e le locandine. Dopo aver cambiato quattro treni e 12 ore di viaggio ( sono dovuto andarci per forza in treno altrimenti a Little Bastard squagliavo il motore ), arrivo ad Albenga tutto rincoglionito e distrutto ( erano 32 ore che non dormivo ) e mi viene a prendere alla stazione un fratello Tomahawk che prima mi vorrebbe offrire la colazione alle 12,30 del mattino e poi mi porta a Garlenda dove vi è il raduno. Giunto lì vi trovo il P.T. alle prese con la sistemazione dell'area. Dopo un'oretta arriva la Emy e tra il lavoro e qualche piccola pausa si parla del piu' e del meno. Verso le 15,00 arriva Elvis, il nostro Presidente, che appena mi vede mi bacia e abbraccia e si ferma a parlare con me. In poche parole qualunque Tomahawk arrivasse me lo presentavano. I primi arrivi già dal venerdì nonostante la pioggia pazzesca. Noi Tomahawk diciamo " Non è un raduno dei Tomahawk se non piove" . Tutto il pomeriggio a lavorare e scherzare per poi la sera fermarsi a parlare. Il sabato mattina già altri bikers arrivano, ma giunto l'orario della partita Italia - Croazia c'è un blocco generale, tutti a vedere la partita. Dopo essermi svegliato alle 10.30 , ero andato a dormire alle 02.30, prendo posto nella mia postazione, l'angolo birra. Dopo pranzo mi calò un sonno spaventoso e cercai di andare un po' di andare a dormire, ma la mia tenda, bucata sul fondo, era posta proprio affianco al palcoscenico dove provava il gruppo musicale e addio sonnellino. La sera vi era un bordello di gente che si aggirava tra gli stand, la birreria e la cucina, tutti questi luoghi accompagnati con ottima musica.
A metà sera ecco una musica ritmica tribale che si fa sempre piu' forte, il gruppo Timbale Samba Reggae intonava vari motivi di samba, con la folla in delirio che ballava e cantava.
Quando il gruppo finì di suonare dal palcoscenico parte una musica di sottofondo ispirata al film " L'ultimo dei Moicani" e sul palco vi sono Elvis E Guardiano che ringraziano tutti coloro che sono intervenuti e tutti coloro che l'hanno aiutato a svolgere il raduno.
La folla è un'altra volta in delirio e parte un lungo applauso sia da parte dei bikers intervenuti sia da parte di noi Tomahawk. Dopo di ciò sul palco sale un altro gruppo di musicisti che intona canzoni in stile blues. Causa la pioggia le premiazioni vengono svolte al coperto. Il premio ? Una bottiglia di vino locale con l'etichetta del motoraduno. E non poteva neanche mancare lo spogliarello dove la bella figliola a mostrato la sua carrozzeria. La festa è andata avanti fin all'alba del mattino seguente e sotto una pioggia incessante che è durata fino alle 09,00 della domenica. Conclusione : dopo nove motoraduni organizzati dai Tomahawk tutto è stato impeccabile. Vorrei fare un saluto particolare a tutti i miei Fratelli e Sorelle Tomahawk che ho avuto modo di conoscere in questa stupenda occasione, e volevo che il mio primo racconto di un motoraduno su Netbikers fosse proprio quello dei Tomahawk. |