1°International Vmax Meeting
Porto Azzurro Isola D'elba
13-14-15 Luglio
2001
Piccola cronaca by
Luigi, V.M.O.A. Italy
Allora??? Com'è andata l'Elba??
Questa è la classica domanda piena di curiosità che coloro che non hanno potuto o non hanno voluto partecipare al 1° International v-max meeting, pongono a coloro che invece avendone preso parte, sono in grado di raccontare come si è svolto il raduno.
Allora..com'è andata l'Elba??? BENISSIMO!!!! Oltre ogni più rosea aspettativa!!
Così tante moto per essere il 1° raduno non se le aspettava nemmeno il V.M.O.A. Italia.
Già al venerdì sera, si potevano contare un centinaio di vmax, ai quali è doveroso aggiungere tutti quelli di sabato. Ogni stato europeo, era degnamente rappresentato, e questo riempie di soddisfazione i cuori degli organizzatori.
Dopo sette mesi di duro lavoro per preparare questo raduno, trovarsi alla fine di tutto tristi, perché la festa è finita ma consci che tutti i partecipanti ne sono rimasti entusiasti è bellissimo, ripaga ampiamente degli sforzi e della fatica.
Gli ingredienti per la buona riuscita del raduno sono stati scelti con cura.
Il posto dove si è tenuto il raduno; l'isola d'Elba, un luogo da sogno.
Uno smeraldo incastonato in uno zaffiro dalle mille sfumature, dove i colori del mare cristallino s'incontrano con i colori del cielo e della vegetazione, mescolandosi e sfumando in mille tonalità. Dove l'acqua è talmente trasparente, che anche senza maschera, si può vedere il fondo sabbioso del mare e osservare i pesciolini nuotare, dove la natura rigogliosa, risplende sotto il sole e non c'è fotografia in grado di eguagliare la bellezza della realtà; un posto dove nell'ammirare i paesaggi, si può sentire il cuore che per l'emozione esce dal petto e il sangue scorrere nelle vene.
Il motogiro, che tra tutti gli intrattenimenti offerti, è stato sicuramente quello che più ha emozionato sia i v-maxers che i residenti; vedere decine di v-max che ti sfilano davanti non capita certo tutti i giorni.
Un serpentone di moto che si è snodato su e giù per le strade dell'Elba, partendo da Porto Azzurro e toccando i comuni più suggestivi, quelli con le panoramiche più belle e più affascinanti, come Porto Ferraio,
Procchio, Marciana Marina, Pomonte, La Zanca, S. Andrea,fetovaia,cavoli, Marina di Campo e Lacona ; qualche sosta per le foto ricordo, il bagno tonificatore, il pranzo e ovviamente la sfilata in gruppo sul lungomare di Porto Azzurro e in questo modo il sabato pomeriggio è volato via.
Il tempo eccezionale, uno splendido sole ha presenziato il raduno, la voglia di divertirsi da parte di tutti, l'intenzione di stupire con la presenza dello stunt-man il campione mondiale 2000 A.C. Farias che oltre ad essere un campione sulla moto è anche un campione di simpatia, con le sue evoluzioni ha soggiogato motociclisti e pubblico locale. Con la sua Honda CBR ha veramente fatto venire i brividi a tutti, burn-out, impennate, acrobazie varie per l'intera durata dello spettacolo e ne ha fatti ben tre, il cuore per un attimo si è fermato e il respiro pure, senza considerare inoltre il coinvolgimento del pubblico quando A.C. Farias ha voluto fare i suoi numeri facendo salire sulla sua splendida moto una ragazza. Le urla d'entusiasmo si sono sprecate.
La partecipazione da parte di tutti i v-maxers è stata molto forte e appassionata; in modo particolare quando per illuminare maggiormente la pista dove A.C. Farias avrebbe effettuato il suo spettacolo serale, sono stati utilizzati i fanali delle moto; creando così anche una suggestione di luci particolare.
Il banco prova, che ha letteralmente entusiasmato tutti i v-maxers; in questo modo si è scatenata la competizione mettendo a confronto le varie moto, e scoprendo le reali potenzialità dei propri bolidi; e non è finita, i giochi serali, i burn-out, le gare di partenze da fermo, il concerto serale hanno ulteriormente alzato la temperatura della festa,
il bike show che ha veramente messo a dura prova coloro che
dovevano scegliere la più bella.
Personalizzazioni eccellenti, soluzioni tecniche innovative, moto alimentate da bombole di protossido d'azoto, forcelle maggiorate, ammortizzatori a gas, frizioni a sei molle con carter trasparente, cavi frizione e cavi freni aeronautici, codini , puntali e la più bella.la v-max con il monobraccio anteriore e l'accensione telecomandata, la vincitrice del 1° premio; aerografie fantasiose e originali, uno spettacolo nello spettacolo che ha esaltato tutti i v-maxers e non solo, perché davanti alla bellezza pura, anche chi è fuori questo contesto, è in grado di apprezzare.
Peccato per chi non ha partecipato, non saprà mai cosa si è perso, per quanto dettagliato possa essere un racconto, non potrà mai trasmettere emozioni, sensazioni, suoni, profumi, gioia, eccitazione ecc... è vero ci sarà sempre l'anno prossimo, ma la prima volta... è qualcosa che non si dimenticherà mai.
Un caloroso ringraziamento a tutti i partecipanti per la loro presenza e la loro simpatia ai quali inviamo un v-maximo salutone in modo particolare al v-max club Belgio per averci inviato le foto da loro scattate e a Zoran presidente del V.M.O.A. Croazia.
Un ringraziamento speciale va anche a tutti coloro che hanno dato una mano per la realizzazione del 1° International v-max meeting, è anche grazie al loro prezioso contributo, che questo 1° v-max meeting è stato un successo.
Il V.M.O.A. Chapter Italia vi aspetta tutti e più numerosi l'anno prossimo.(12-13-14 luglio 2002)
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