di Simon
Venerdi 3
Settembre 1999 ... ma cosa stiamo facendo?
E' meglio lasciar
stare! Al limite andiamo in macchina!!! Queste le nostre parole
quando stavamo decidendo di partire per andare al mitico LAIDO
PARTY a Imola. Parole dure da masticare, difficili da digerire
... andare in macchina ad un LAIDO PARTY ?! MAI.
Fu così che l'amico
Cini con determinazione e anche una forte dose di incoscenza
decide di prendere in mano il motore del Checheo e a tutti i
costi rimetterlo in sesto. La notte si inoltra e con somma fatica
Checheo rivive ... funziona a uno, il motorino d'avviamento
continua a far casino ma checheo funziona !
Sabato mattina
all'alba delle 11.30 il Cini e il Simon saltano in sella direzione
SUD. Sembrava di essere in un film ... le nuvole scure infoltivano
il cielo, il rombo dell'unico cilindro funzionante faceva vibrare
l'aria intorno a noi e la nostra strada si stava aprendo pian
piano verso quella città di Imola dove un gruppo di pazzi scatenati
stavano iniziando una festa incredibile. Otto ore di strada
per compiere il tragitto di duecento chilometri, un'avventura
incredibile. La velocità di checheo ci sorprendeva positivamente,
punte di ben ottantatre kilometri all'ora, la strada scorreva
veloce davanti a noi e la pioggia ci seguiva come solo un seguigio
saprebbe fare. Ci vestiamo? era la domanda ricorrente ... NO!
era la risposta insistente, ANDIAMO AVANTI, LA' DOVE C'E' CHIARO,
VEDRAI CHE LA' NON PIOVE. VAI ! TRANQUILLO.
Arriviamo pressochè
disfatti in una piccola località di Modena, un ristorantino
interessante si affaccia alla strada, ci fermiamo: il riposo
del guerriero. Dopo aver mangiato, bevuto e bevuto ancora riprendiamo
la nostra strada, le condizioni del tempo non erano cambiate
ma le nostre preouccupazioni erano svanite ... e la cantina
attraverserò, col buttiglium sempre in d'iman... noi cantavamo.
Così, quasi per magia la terra Bolognese ci apriva le porte
e ci lasciava passare verso Imola. Ci arriviamo quasi senza
rendercene conto. VAI VAI, CERCA IL CARTELLO "CURVA TOSA"
! LA' ECCO, GIRA A DESTRA.
I laidi ci aspettano
all'entrata e ci accolcono con caloroso benvenuto: Ventimila
senza o Venticinque con la tenda ... rimaniamo troppo felici
! Il prato ospita già diverse tende e l'amico cielo guardava
giù con rispetto. Ancor prima di parcheggiare checheo (stanco
e stremato) ci viene subito presentata la nosta compagna per
la notte ... una bionda, always wet and mai gelosa. Non appena
riuscimmo a sistemare le nostre cose il cielo si accorse di
noi, ci guardò, ci vide belli, simpatici ma soprattutto asciutti
e si commosse. Tutta notte ci tenne compagnia ma noi eravamo
lì, ALCIDEX, la LEVI e l'AMALIA, VORTICE, il BIRRA e la KATIA,
la CHRIS e la DIDI, PIRAZ, i pazzi tedeschi e cento altri; una
festa LAIDA non si può raccontare, bisogna VIVERLA !!!!!
L'alba del nuovo
giorno apre la cerniera della nostra tenda ... impieghiamo qualche
tempo a riconoscerci ma poi pronti ... più belli e splendidi
che mai. Saluti, pacche sulle spalle e siamo di nuovo pronti
per il ritorno. Non so se posso raccontarlo ma la Levi pronta
e bella carica si ribalta sul fango ... tuttosommato sembrava
felice, ma forse era solo il fango che le ricopriva la faccia.
Vabbè, nulla di grave e tutto continua. Il Cini si prepara,
io mi sposto a piedi e, salutati tutti con un rombo di checheo
mai sentito, andiamo.
Il ritorno si
prospetta interessante, cambiamo itinerario e giriamo per Ferrara
(strada nuova, vita nuova) varie tappe chechee e non solo, fin
a quel di Ferrara city: menù fisso 20.000 !!!! STOP !!!! e ci
siamo fermati. Primo, Secondo, Pane, Vino e Caffè.
All'uscita dell'Hosteria
guardo checheo e dico al Cini: GUIDO IO FINO ALLA SUPERSTRADA?!
... mi sa tanto che se non lo dicevo era meglio: al secondo
colpo di pedalina checheo parte, lascio la frizione e STUMP
checheo si spegne. Il Cini: TIENIELA SU DI GIRI, SE NO NON VA'.
Riproviamo, due, tre, cinque colpi e niente, il cini, due, tre
colpi e WROOM riparte. Lascio la frizione, parto e STUMP.GRUMP
checheo si rispegne. Vabbè e chi cazzo sono io che non ci riesco.
Ci riproviamo alcune volte fin quando checheo decide che non
ne vuol più sapere di partire. Affannati e grondanti di sudore
ci mettiamo all'ombra e riprendiamo fiato. Il Cini apre la borsa
degli attrezzi ... e il "miracolo" si ricompie.
Checheo rivive
ed io dico al cini: OK GUIDA TU! MA CHE CAZZO DICI? VUOI CHE
LA VINCA LEI! OK dico io DAMMI QUA: Wroom wroom e via verso
l'orizzonte di Verona.
Dopo oltre un
mese che non prendevo in mano la moto devo ammettere che è stata
una grande soddisfazione guidare fino a casa. La collaborazione
nata affinchè checheo non si spegnesse più è stata grande, degna
di un trofy. Uno accellera e l'altro si veste, un'altro accelera
e l'uno fa benzina, uno accelera e l'altro dorme sul sellino
dietro, uno accelera e l'altro anche ... insomma checheo non
si spegne !!! Non avremo avuto più fiato per rimetterlo in moto.
La città di Verona ci accoglie verso le cinque del pomeriggio.
Spegniamo checheo praticamente dentro il garage e io e il cini
ci guardiamo negli occhi. è fatta !
Simon