di Simon
Giovedì
mattina mi sveglio alle 9.30 (mi sono preso ferie per due giorni)
e comincio a preparare le mie cose, vado a fare gli ultimi controlli
alla mia "tata" e sistemato borse e bagagli vado a
casa della mia morosa che tra l'altro mi offre il pranzo.
Ore
13.30 partenza direzione OVEST ... imbocchiamo l'autostrada
e alla modica velocità di 140 Km ci dirigiamo verso il primo
autogrill per il caffè. L'unico fattore che compensa il fatto
di prendere l'autostrada sono gli autogrill (penso di averli
fatti tutti:-)
Tra
tappe e benzina arriviamo a scorgere le montagne della Val D'Aosta
a sera inoltrata e l'accoglienza al camping "Monte Bianco"
ci ha ritemprato della tirata di 410 Km.
Giovedì
sera a sentir raccontare la VERA storia del popolo celtico (lo
sapevate che gli uomini celti potevano avere in matrimonio molte
donne ... praticamente ogni incontro era per loro un matrimonio:
se nasceva un figlio, questi era mantenuto legittimamente da
tutto il clan ed erano considerati legittimi a tutti gli effetti!
Non esistevano "figli di nessuno" ... mi sembra una
bella cosa).
Venerdi
mattina ho portato la mia "tata" a 1950 metri s.l.m.
al Lago delle Fate ad ascoltare musica d'Arpa Celtica e la voce
soprana della Bibiana. Finalmente insieme alla sera arriva la
Guinness e comincia la festa; un gruppo di cinque ragazzi iniziano
a suonare Cornamuse, Flauti e Arpe e in un attimo siamo trasportati
in un mondo surreale dove la visione delle stelle e delle montagne
innevate completano il quadro.
Sabato
arrivano i nostri amici da Verona e la festa continua. PS Ho
anche sfilato per le strade di Courmayer con il Kilt, spada
e scudo (appena mi arrivano le foto ve le faccio vedere).
Sabato
sera arriva la meritata cena: Zuppa di Farro con i Fagioli,
Spezzatino alla Guinness e pane alle noci, da bere, ovviamente,
Guinness. Si balla tutta la notte nel bosco e tra una birra
e l'altra ho conosciuto almeno ... mmmille persone !!! La Domenica
si apre molto tranquilla, mentre io imparo a intagliare e cucire
il cuoio, altri imparano a danzare, altri ancora suonano i tamburi
mentre alcuni si cimentano in "stonate" canzoni con
le cornamuse. PS A mezzanotte di sabato ci saranno state almeno
10.000 persone in un prato attorno ad un falò che ha bruciato
per 5 ore intere.
Purtroppo
però anche le più belle fiabe giungono al termine e così alle
tre del pomeriggio ci rimettiamo in cammino verso Verona.
La
festa è finita, ma VIVA la vita, comincia un mondo, un mondo
diverso, ma fatto di ... una festa celtica indimenticabile.
Simon