7-8 Luglio 2002 : Il viaggio dei Profumi!

di bbbbionda

Una pazzia. Davvero.

Eppure ero sicura che sarebbe stato meraviglioso. Non avevo dubbi quando alle nove del mattino, accarezzata dal sole ancora tiepido di Ostia e dopo aver caricato la bestia mi metto in marcia alla volta di Cafasse, provincia di Torino dove i Dirty Bikers avevano organizzato il loro raduno-evento dell'anno! Non avevo una idea precisa di quanti km separassero Roma da Torino però sapevo che c'erano gli amici e sapevo che sarebbe stata una bella storia arrivare fin lì per passare con loro qualche ora piacevole.

E così eccomi in marcia, decisa a godermela alla grande tutta questa strada da fare e sempre di più libera del mio tempo e delle mie decisioni! Il "dictat" è stato da subito NIENTE AUTOSTRADA e quindi determinata a non guardare l'orologio mi incammino in direzione Aurelia Vecchia, già predisposta a godere dei magnifici paesaggi che quella strada può offrire e dei nuovi che avrei sicuramente visto.

Ma ciò che fin da subito ho notato è stato il saluto affettuoso ricevuto dalla mia città…è stata come una carezza quel profumo di brezza marina che mi arrivava diretto sul viso. Infatti come caricata da quel profumo inaspettato e così percettibile, decisi di tenere il casco aperto finché potevo, inforcai gli occhiali da sole e via veloce…!

Ci misi pochissimo a passare il raccordo Roma-Civitavecchia per imboccare la Statale…Piena di "guardie ed autovelox" ma nessun problema per me. Continuavo ad essere concentrata a percepire i profumi che intensi arrivavano da ogni parte, quindi la velocità diventava funzione di ciò che volevo vedere o sentire.

E mentre percorrevo quella strada sempre più familiare e godevo dell'odore di grano e di finocchiella selvatica che mi ricordavano bei giorni di bambina, mi tornavano alla mente bei ricordi di altri viaggi: il raduno a Follonica, pieno di amici sole e di mare o il wkend in solitaria a Marina di Cecina durante il quale ho sperimentato per la prima volta la mia tenda anche oltre la sua funzione canonica di "tana-raduno"!

E nel tragitto mi guardo anche i colleghi su due ruote…siamo proprio tanti! Ma la cosa bella è che non siamo tutti uguali: parrà banale, però anche in moto siamo diversi e non è solo una questione di abbigliamento o di modello di moto…il nostro modo di viaggiare ci contraddistingue…insomma, un panorama interessante, come farsi un giro al centro e guardarsi la gente che passeggia…! E questa serie di considerazioni mi accompagnarono fino a Genova, dopo aver superato Livorno e affrontato il caos dovuto all'interruzione dell'Aurelia per un tratto…Veramente magnifica la costa in quel punto…non fu facile mantenere alta l'attenzione in mezzo al traffico quando guardando giù potevo ammirare facilmente la costa ed il mare infrangersi nel verde della Liguria…

Ero emozionata quando mi accinsi ad imboccare il raccordo Genova - Alessandria in direzione Torino…sapevo che ne avevo già fatta tanta di strada e non ero poi così lontana! Era arrivata l'ora di una sosta e di una telefonata all'amico Bobo per sapere che aria tirava dalle parti di Torino e se avevano già pronta la mia birra!

Lo chiamo e nel sottofondo del chiasso della festa lui esordisce con aria seria: "dove sei!". Non capivo il tono con il quale mi stava facendo quella domanda-accusa…per cui rispondo non senza preoccupazione: "Sono in direzione di Alessandria…perché?" e lui continuava con quel tono strano: "E come è il tempo lì da te?" ed io sempre più confusa: "Beh, ora si sta un po' rabbuiando, però non piove…", un secondo interminabile di silenzio e lui: "BBBBionda…qui sta diluviando! Son due ore che piove a catena, siamo sotto al tendone, il campo è allagato…" In quel preciso momento mi sono resa conto che il viaggio stava per prendere un'altra piega…e che io ero completamente impreparata…chissà, forse avevo sognato di potermi trasformare in Mary Poppins e tirar fuori dalla mia valigia tutto ciò che serviva per affrontare il diluvio, ma…niente di tutto questo. Nella mia valigia, quella vera, avevo solo ciabattine, asciugamani, crema solare e costume da bagno! Non sono ancora riuscita a darmi una risposta su come si possa affrontare un viaggio con un abbigliamento di scorta del genere…però l'ho fatto! Davvero non so cosa mi passava nella testa nel momento in cui ho preparato la borsa…probabilmente ho associato la libertà ad un'isola ai Caraibi…!

Comunque non mi persi d'animo e cercai di organizzarmi per difendermi come potevo dal diluvio universale…provvidenziale a riguardo fu l'aiuto offertomi di cuore dalla signora delle pulizie dell'autogrill dove avevo fatto sosta: mi mise in mano una quantità illimitata di sacchi dell'immondizia, avendo immediatamente compreso dal tono della mia richiesta e dagli occhioni disperati quanto fosse per me importante avere della plastica con la quale proteggermi! E quindi, sotto gli occhi curiosi e stupiti dei sardo-mobilisti, organizzo due gambali parapioggia per le gambe e le scarpe e un sacco per il busto…certo non era proprio un abbigliamento all'ultima moda, però ero fiduciosa che mi avrebbe aiutata…mi rimisi in viaggio pronta e tesa all'evento diluvio.

Il cielo si faceva sempre più cupo e qualche goccia qua e là faceva capolino tenendomi in tensione continua. Ma di acqua a catinelle non se ne vedeva…le mie comunicazioni con Bobo avevano ormai alta frequenza temporale…Bobo era diventato il mio colonnello Giuliacci personale! Riuscii senza danno ad arrivare all'uscita per Torino…e lì mi attendeva ciò che temevamo…50 km di pioggia a secchi, pioggia che non si vedeva nulla, pioggia che non capivi se arrivava da sotto o da sopra…pioggia che ti diceva "lascia stare!". E dopo aver verificato sotto un ponte che aspettare che passasse era tempo sprecato, mi accinsi a quell'ultimo tratto pronta anche a infilare il costume visto che mi sarei bagnata! ! Ma il mio abbigliamento d'emergenza faceva il proprio dovere, ed arrivai all'ultima sosta a 20 km da Cafasse quasi asciutta e avendo sorpassato il nuvolone!

Ero proprio felice e feci quell'ultimo tratto con la visiera aperta e godendomi, ancora e ancora, il profumo di natura bagnata e di erba fresca che offriva l'interland torinese…avevo i guanti completamente bagnati, le maniche del giubbetto da strizzare, ma non aveva importanza, ce l'avevo fatta! Svincoli, uscite, direzioni…arrivare al raduno in proporzione mi è costato più tempo che tutto il resto del viaggio…però una vera meraviglia!

Mi resi conto che quella parte dell'Italia mi era completamente sconosciuta e quindi anche se feci la parte dell'arrabbiata con Bobo che con la sua bella Babà mi aspettava all'ingresso, in realtà non mi era dispiaciuto affatto perderci tempo fra le stradicciole di paese...infatti avevo ormai definitivamente tolto il casco, dopo aver verificato che in quei posti tutto era molto quieto…

E quindi l'arrivo: ogni volta veder esplodere i sorrisi accoglienti è un lampo di gioia…il Cancer all'ingresso, Biagio e Leez, Kiara e Fiona…una vera meraviglia! Ero rilassata e felice, d'esser arrivata e di esser lì. Solito rituale: si trova una collocazione, si monta la tenda e poi ci si accinge ad esplorare il luogo e a vedere dove si spilla la birra…e a proposito di spillatori, stavolta ce ne era uno d'onore: ESA, il mio suggeritore di buoni libri, era lui che volevo tanto conoscere finalmente, dopo un tempo infinito di messaggi scambiati sul forum…! Ed infatti quel sorriso appena mi vide è stato il suo regalo, insieme con l'abbraccio ed il suo "grazie" proprio per me!

Un pomeriggio davvero memorabile quello…eravamo in attesa del Cini, della Gnikka e di Purple che stavano in giro nei dintorni e poi altre felicissime conoscenze: Gaba e Sonika, un vero mito per me…Finalmente arrivano, reduci dal freddo di una escursione in montagna e con la Gnikka, ogni volta più emozionate, un lunghissimo affettuoso abbraccio…!

Può cominciare la serata, siamo tantissimi, un gran casino ma restiamo tutti insieme…si balla, si canta…ci sono anche Alcidex, Radiazione, Kimiko, ZiaNana, Mos, Explosion, MadMax, Felix con prole, Wolf (amiciccio…) e Scalpo, più matto che mai…! Peccato non aver conosciuto King che invece se ne era già andato! Il Topper proprio non ce la fa a tenersi la clavicola a riposo dentro la fasciatura e a un certo punto molla tutto (clavicola o fasciatura?) per pogare liberamente…Kiara e Fiona si scatenano al ritmo di buona musica rock ed è uno spettacolo vederli sbatacchiarsi l'uno contro l'altro mentre al solito Joshua (si scrive così vero?) si metteva in mezzo disturbando chiunque! Non poteva mancare, per scaldare cuori e quei pochi neuroni rimasti in giro anche il provvidenziale "miscuglio" della mia mamma che sempre di più riscuote successo e curiosità fra i Netbikers…ma che sarà mai? Bobo ed io ce la siamo proprio divertita la scena di visi in fiamme al primo sorso dell'infuso devastante!!

Ad un certo punto però mi sento strattonare…è la Leez che mi prende da una parte con Scalpo e mi dice che mi deve assolutamente presentare una persona…non capisco, ma la seguo…mi portano al banco e mi presentano uno dei Dirty…accidenti non ricordo il suo nome però ricordo che mi guardò e disse: "ah, ecco, tu sei la bionda…ce l'hai la tenda?" cominciai a preoccuparmi, Leez e Scalpo sorridevano…cominciai ad immaginare "iniziazioni" strane, non sapevo che pensare e mi aggrappai immediatamente ad Alcidex che sopraggiunse in quel momento chiedendogli di non lasciarmi nemmeno un secondo da sola! Mah, che situazione strana…comunque via ancora feste e balli…tante foto insieme (mai come stavolta!) fino al momento dei festeggiamenti di rito. Come sempre cominciarono a susseguirsi sul palco i gruppi nominati e premiati per l'amicizia e la presenza finché a sorpresa…il mio nome! Azz…che emozione! Ero imbarazzata da matti…io che la moto e i miei viaggi sempre più spesso li vivo da sola, mi ritrovavo di fronte agli amici che mi ringraziavano in quel modo così eclatante del mio semplicemente "essere ciò che sono"! Volevo scomparire, sono timida, lo ammetto…poco abituata alle attenzioni…ma ero commossa, profondamente e veramente commossa…niente mi poteva colpire di più. Presi la targa con annesso mazzolino di fiori (da femminuccia…!), girava la testa ma ero felice e ancora di più quando poi tutti insieme siamo saliti noi Netbikers sul palco per esser premiati ancora!

BelloBelloBello…che altro dire? La conclusione della serata manco a dirlo è stato il repertorio delle canzoni demenziali di Elio e Le Storie Tese cantato a squarciagola dal Rad, Kiara, Fiona, Bobo mentre e Explo e MadMax si leccavano l'un l'altro maionese da dosso…che strana scena!

Degna conclusione di una bella festa. Ma la stanchezza non aspetta e mi resi conto che poche ore e mi dovevo mettere di nuovo in sella per tornare a casa…

Eppure ero serena, niente mi avrebbe spaventata e dopo una notte di sonno (nonostante il Rad-bastardissimo mi cantasse SOPRA LA TENDA), tornai a casa, godendo ancora di più di ciò che stavo portando indietro con me: sorrisi, occhi luminosi e caldi abbracci amichevoli…tanti amici, splendidi i Dirty Bikers, di sicuro di qualcuno avrò dimenticato il nome nell'elenco (scusate!), ma non nel cuore.

Un ritorno fatto di strade sbagliate, di paesetti incrociati, di stanchezza e pensieri…ma con quella targa nel bauletto che da lì non ho ancora tolto, perché anche quella targa ha il suo profumo…e immagino che finché la tengo chiusa lì non disperderò nell'aria e nel tempo l'intensità delle emozioni che la accompagnano…!

Laura (bbbbionda)