31 marzo - 7 Aprile 2002 : Storia di un piccolo grande viaggio

di bbbbionda

Dunque,

questo strano viaggio improvvisato comincia alle ore 4 (si, del mattino…) di domenica 31 Marzo.

Carico la moto come se dovessi star fuori un mese! Ci metto sopra di tutto…un po' per provare gli accessori nuovi (che vuol dire guidare la mia moto con le valige laterali? Ho capito che devo aprirlo proprio TUTTO il cancello se voglio uscire con le valigie attaccate!), un po' per essere completamente libera di fare ciò che mi passava per la testa.
Appuntamento a Cremona per l'inaugurazione del Bar di Cristian e mi dico: beh, come esordio di questo viaggio on the road in solitario proprio niente male! Ritrovo gli amici del nord, cazzeggio un po' e poi…si vedrà…

Mi metto in viaggio approfittando di trovarmi fuori Roma e godo della bellissima vecchia Aurelia che mi consente di non sentire così tanto freddo, visto che era notte fonda…poi ad Attigliano imbocco per l'A1 e tutta di corsa fino a Cremona…Che freddo! Mi fermo ad un autogrill per la SANTA colazione e scopro con rinnovato stupore che la gente è strana: due motociclisti (strano..perché la moto l'avevano sopra un camion? Mah…) mi offrono, visto la temperatura rigida OTTIME PASTICCHE PER MOTOCICLISTI. Li guardo digrignando i denti e rispondo: no grazie. Preferisco vivere…
Proseguo il mio viaggio e mi godo nonostante il freddo devastante l'alba sull'Appennino…quel tratto della A1 è meraviglioso. Ne ho imparato ad apprezzare la bellezza solo da quando la percorro in moto!

Giornata magnifica: arrivo a Cremona dove al casello viene a prendermi il sempre magnifico Gigi che con la sua Morina e lo sguardo serio (cattivissimo quando guida la moto!), mi scorta amorevolmente fino a Gussola per il raduno FMI dove ci incontriamo a sorpresa anche con gli altri: prima il Molo e Riccio e poi El Cini con la Gnikka e gli altri al seguito con i quali poi andiamo al mitico pub Halloween dove avevamo appuntamento con gli altri per recarci poi al locale di Cristian.

Dio che emozione camminare tutti insieme per quelle strade tranquille fra le pianure del padano…pareva ci fossimo soltanto noi, con i nostri motori rombanti, con i nostri gioielli, felici di poter godere di quel primo sole di primavera e di essere insieme! E la gioia di vedere la gente di quei paesi forse un po' annoiati che con simpatia e accoglienza si affacciavano per salutarci e sorriderci: mai vista tanta carina ospitalità…

Parcheggiamo volutamente facendo un gran casino le nostre bambine nella piazza del paese e comincia la FESTA! Il sole caldo ha baciato il nostro bellissimo pomeriggio ed ho potuto godere di un vino pazzesco oltre che degli amici sempre più cari. In questa occasione ho rivisto con piacere il mitico Nonno Ferro, il Blek, Topper in rappresentanza dei milanesi oltre ad aver conosciuto con enorme piacere il "moroso" della Leez, Scalpo, un ragazzo magnifico!
Una bella festa finita quando il sole lo ha deciso, al tramonto…

Solo in quel momento mi son resa conto che avevo davanti a me la completa libertà di andare con la mia "bestia" davvero ovunque e ho avuto un momento di panico.

Ma eccoli lì gli amici. Accolta da Wolf a Brescia ho potuto rimandare all'indomani ogni decisione e finalmente scaricare l'adrenalina dei miei primi 600 km…Letteralmente crollata di sonno a casa di Wolf, assisto sorridendo ad una sua giornata "tipo", cominciata alle 6 con continui andi-rivieni che si concludono verso mezzogiorno (ovviamente io ho dormito fra una sua incursione e l'altra!) quando torna inkazzatissimo perché costretto ad un improvviso trasferimento fuori Brescia per motivi di lavoro…!

Allora cerchiamo di organizzare un minimo programma di viaggio che mi conduce sul Lago di Garda accompagnata dal mio buon amico per un tratto…Divertente e piacevole costeggiare il lago e visitare Sirmione prima e Salò dopo dove faccio sosta per un succo di frutta e per il…WC!
Tempo gradevole ed io assolutamente senza meta…si fa il pomeriggio e devo organizzarmi per la notte…dove vado a dormire? Mi dirigo di nuovo verso Sirmione, dove avevo visto un posticino che poteva fare al caso, quando tardissimo mi smessaggia il Giggi che propone birra fra amici all'Irish Times pub di Cremona a mezzanotte…che faccio?
Ma si, un'ora e sono lì…Allora schizzo via contentissima e alle 22 beccando senza sbagliare tutte le statali giuste, sono a Castelvetro Piacentino, dove conoscevo già l'alberghetto carinissimo con tanto di locale caldaia riscaldato per la bestia pronti ad accogliermi…e a mezzanotte: formaggi irlandesi e birra ottima insieme col Giggi e dove ho incontrato alcuni del gruppo Custom Cremona…Stupendo! Ancora più bello perché il giorno dopo il Giggi era libero da impegni e mi accompagna a Piacenza, dove ero curiosa di andare e dove trascorriamo insieme una giornata magnifica…!
Passeggiate, buon cibo, buon vino…una discoteca piena di dischi e libri dove io e lui ad un certo punto ci siamo persi di testa…!

Usciti da lì con il portafoglio DECISAMENTE SVUOTATO, è ora di ripartire…dove si va? Capisco che ho bisogno di facce amiche per muovermi…allora squillo al Sago per sapere se aveva tempo per un caffè a Milano (di solito il caffè si prende a Napoli, ma si sa…VIVA le novità!). Mi dà l'ok per un caffè e mi muovo all'arrembaggio di Milano! Chiarito che il raccordo di Roma è un gioiello di efficienza in confronto alle caotiche e orrifiche TANGENZIALI milanesi, riesco a raggiungere il luogo dell'appuntamento dove il Sago, non smentendo mai sé stesso (e gli voglio tantissimo bene proprio per questo!), mi ha tempestata di prese in giro e di kazzate sulla mia moto prima…ma dopo io sulla sua!
Un pomeriggio splendido, a conferma che gli amici VERI ci sono sempre quando hai bisogno…fosse anche di un sorriso grazioso e di vicinanza…E come gli altri tardo-pomeriggi si ripropone il problema di dove andare a dormire…Chiedo aiuto come sempre alla mia stella Lionheart il quale via internet mi procura un posto per dormire vicino Modena, in previsione della mia "discesa" in toscana per concludere la mia vacanza…
Trattasi di agriturismo in zona Campogalliano…un posto sperduto nel mondo, ma grazioso e pulito, moto al coperto e con cena assolutamente personale (cioè cucina aperta solo per me!) oltre ad una doccia magnifica!

Il giorno dopo mi attendeva un "eccitante" appuntamento con il Lion per percorrere, accompagnata da lui, la mitica Futa, paradiso dei motociclisti. Appuntamento zona Maranello ad un autogrill e dopo lauta colazione in marcia…Facciamo un po' di strada e alla prima sosta parte dal Lion la "proposta indecente": scambiarsi le moto! Lo sapevo che sbavava per guidare la mia bestia e mi dico: quando mi ricapiterà di guidare una moto come la sua? Facendo anche molto più di due conti sull'affidabilità del "soggetto" (e del Lion IN FONDO IN FONDO ci si può fidare…) accetto e MI DIVERTO UN CASINO!

Facciamo tutta la discesa della Futa a moto scambiate…e finalmente ho l'occasione di vedere la mia bestia davanti a me…che meraviglia starle dietro, vederla piegare con grazia e scioltezza…è proprio bella la mia moto! Ero davvero commossa di vederla così bella ed altera…E contenta di risalirci sopra anche se la moto del Lion è un giocattolino spassoso…

Arriviamo a Firenze e ci dirigiamo nel traffico cittadino per riprendere l'imbocco dell'autostrada che avrebbe riportato lui a casa e me in direzione Montespertoli dove mi aspettava la motolocanda suggeritami dalla Gnikka e dove avrei passato la notte. Ad un semaforo che accade? Mi salta la vite della visiera del casco! Vedo partire il coperchio laterale e la visiera ondeggiare tristemente…Non riuscivo a crederci e non riesco a fare altro che scoppiare in una risata fragorosa mentre il Lion fa per avvicinarsi a me e cercare di raccogliere i pezzi prima che il semaforo scattasse il verde! Nessuna soluzione: niente più vite. Stacco la visiera e provo a guidare con gli occhiali…Questo sull'autostrada mentre cominciava a piovere! La cosa mi infastidiva non poco allora dopo aver cercato telefonicamente consiglio di Cucciolo che è un mago delle riparazioni artigianali, mi dirigo alla ferramenta di Montespertoli dove la proprietaria DONNA inventa per me una soluzione fantastica: bullone e rondella! Esco da lì e mi dico: le donne sono un mito ed ho un casco CUSTOM!

Ero ormai in zona moto locanda, stanca e con voglia di riposare un po' e dopo averci girato attorno, godendo delle bellissime strade e stradine della zona, arrivo finalmente a destinazione. Mi accoglie una bella ragazza bionda (Sara) con gli occhi puliti la quale mi indica, dandomi il benvenuto il cancello che porta ad un luogo coperto per riparare la moto. Azz…strada sterrata in discesa, curva a gomito per entrare nel cancello…mi dico terrorizzata: Laura, se ci riesci sei una grande!
Nel frattempo sopraggiunge Daniele, appassionato motociclista nonché gestore della motolocanda insieme con Angelita, la sua compagna, per darmi indicazioni di massima su come compiere il movimento al meglio…Sfruttando tuta la mia esperienza di cadute da ferma, riesco con scioltezza a portare la moto al coperto. Cavalletto giù, via il casco…a CASA!

Si, quel posto accogliente e caldo è intriso dell'amore di famiglia…oltre che della passione condivisa per le due ruote…da quella sera ho trascorso due giorni fantastici…
La sera con loro è stata accompagnata da ottimo cibo e vino stupendo…musica canti e balli per due giorni alternando il raduno dei Masters a Ortimino con quel posto stupendo e lasciando con tristezza ora l'uno ora l'altro…

Dai Masters poi…una esplosione di affetto e di amicizia…Non ringrazierò mai abbastanza Elettra, Gerardo, Franchino, Henry e gli altri dei Masters per l'accoglienza…E gli amici Net: a conferma che ci sono belle persone in giro per il mondo. E dopo il sabato devastante, con fatica ma anche con emozione il mio ritorno a casa e la difficoltà come sempre ormai, di lasciare gli amici…quelli della locanda. Quelli della festa. Quelli del cuore.

Che concludere di questi 1800 km percorsi? Tanta esperienza in più sicuramente.
La strada e questo viaggio da sola mi hanno pesantemente sbattuto in faccia il valore delle persone: me per prima. Laura ce la può fare a superare le difficoltà. Ma gli amici sono importanti ed ho sperimentato l'affetto e la considerazione degli amici più cari. Ho ricevuto AMICIZIA sincera e disinteressata…fatta di attenzioni, supporto, talvolta anche apprensione e per la prima volta non mi è stato difficile accettarla…Allora forse posso meritarmi di star bene, di avere amici così speciali e di provare emozioni così belle. Tanto tempo trascorso sentendo l'urlo della mia bestia mi ha permesso di parlare parecchio con la mia solitudine interiore. E non mi ha fatto paura dialogare con lei. È stata speciale compagna di viaggio: talvolta nemica quando i brutti pensieri cavalcavano i tramonti attorno a me…talvolta fiduciosa compagna, ad ogni risveglio con la voglia di ricominciare a viaggiare.

È stato un viaggio di persone, ancor prima che di posti…e la strada, quella strada veloce e noiosa a volte, altre invece tortuosa e imprevedibile, assecondava pensieri, emozioni e battiti di cuore di ieri, di oggi e di domani…

E poi ho finalmente stabilito un rapporto con la mia Bestia, la mia magnifica moto della quale sono sempre più orgogliosa nata dalla mia rabbia e che ora sta diventando amore…

Sono certa, dopo questo viaggio, che con lei io diventerò grande!

Laura (bbbbionda)