di bbbbionda
Dunque,
questo
strano viaggio improvvisato comincia alle ore 4 (si, del mattino…)
di domenica 31 Marzo.
Carico
la moto come se dovessi star fuori un mese! Ci metto sopra di
tutto…un po' per provare gli accessori nuovi (che vuol
dire guidare la mia moto con le valige laterali? Ho capito che
devo aprirlo proprio TUTTO il cancello se voglio uscire con
le valigie attaccate!), un po' per essere completamente libera
di fare ciò che mi passava per la testa.
Appuntamento a Cremona per l'inaugurazione
del Bar di Cristian e mi dico:
beh, come esordio di questo viaggio on the road in solitario
proprio niente male! Ritrovo gli amici del nord, cazzeggio un
po' e poi…si vedrà…
Mi
metto in viaggio approfittando di trovarmi fuori Roma
e godo della bellissima vecchia Aurelia
che mi consente di non sentire così tanto freddo, visto
che era notte fonda…poi ad Attigliano
imbocco per l'A1 e tutta di corsa
fino a Cremona…Che freddo!
Mi fermo ad un autogrill per la SANTA colazione e scopro con
rinnovato stupore che la gente è strana: due motociclisti
(strano..perché la moto l'avevano sopra un camion? Mah…)
mi offrono, visto la temperatura rigida OTTIME PASTICCHE PER
MOTOCICLISTI. Li guardo digrignando i denti e rispondo: no grazie.
Preferisco vivere…
Proseguo il mio viaggio e mi godo nonostante
il freddo devastante l'alba sull'Appennino…quel tratto
della A1 è meraviglioso. Ne ho imparato ad apprezzare
la bellezza solo da quando la percorro in moto!
Giornata
magnifica: arrivo a Cremona dove
al casello viene a prendermi il sempre magnifico Gigi
che con la sua Morina e lo sguardo
serio (cattivissimo quando guida la moto!), mi scorta amorevolmente
fino a Gussola per il raduno FMI
dove ci incontriamo a sorpresa anche con gli altri: prima il
Molo e Riccio e poi El Cini con la Gnikka
e gli altri al seguito con i quali poi andiamo al mitico
pub Halloween dove avevamo appuntamento
con gli altri per recarci poi al locale di Cristian.
Dio
che emozione camminare tutti insieme per quelle strade tranquille
fra le pianure del padano…pareva
ci fossimo soltanto noi, con i nostri motori rombanti, con i
nostri gioielli, felici di poter godere di quel primo sole di
primavera e di essere insieme! E la gioia di vedere la gente
di quei paesi forse un po' annoiati che con simpatia e accoglienza
si affacciavano per salutarci e sorriderci: mai vista tanta
carina ospitalità…
Parcheggiamo
volutamente facendo un gran casino le nostre bambine nella piazza
del paese e comincia la FESTA! Il sole caldo ha baciato il nostro
bellissimo pomeriggio ed ho potuto godere di un vino pazzesco
oltre che degli amici sempre più cari. In questa occasione
ho rivisto con piacere il mitico Nonno
Ferro, il Blek, Topper in
rappresentanza dei milanesi oltre ad aver conosciuto con enorme
piacere il "moroso" della Leez,
Scalpo, un ragazzo magnifico!
Una bella festa finita quando il sole lo ha deciso, al tramonto…
Solo
in quel momento mi son resa conto che avevo davanti a me la
completa libertà di andare con la mia "bestia"
davvero ovunque
e ho avuto un momento di panico.
Ma
eccoli lì gli amici. Accolta da Wolf
a Brescia ho potuto rimandare all'indomani ogni decisione
e finalmente scaricare l'adrenalina dei miei primi 600 km…Letteralmente
crollata di sonno a casa di Wolf, assisto sorridendo ad una
sua giornata "tipo", cominciata alle 6 con continui
andi-rivieni che si concludono verso mezzogiorno (ovviamente
io ho dormito fra una sua incursione e l'altra!) quando torna
inkazzatissimo perché costretto ad un improvviso trasferimento
fuori Brescia per motivi di lavoro…!
Allora
cerchiamo di organizzare un minimo programma di viaggio che
mi conduce sul Lago di Garda accompagnata
dal mio buon amico per un tratto…Divertente e piacevole
costeggiare il lago e visitare Sirmione
prima e Salò dopo dove faccio
sosta per un succo di frutta e per il…WC!
Tempo gradevole ed io assolutamente senza meta…si fa il
pomeriggio e devo organizzarmi per la notte…dove vado a
dormire? Mi dirigo di nuovo verso Sirmione,
dove avevo visto un posticino che poteva fare al caso, quando
tardissimo mi smessaggia il Giggi che propone birra fra amici
all'Irish Times pub di Cremona a mezzanotte…che faccio?
Ma si, un'ora e sono lì…Allora schizzo via contentissima
e alle 22 beccando senza sbagliare tutte le statali giuste,
sono a Castelvetro Piacentino,
dove conoscevo già l'alberghetto carinissimo con tanto
di locale caldaia riscaldato per la bestia pronti ad accogliermi…e
a mezzanotte: formaggi irlandesi e birra ottima insieme col
Giggi e dove ho incontrato alcuni
del gruppo Custom Cremona…Stupendo!
Ancora più bello perché il giorno dopo il Giggi
era libero da impegni e mi accompagna a Piacenza,
dove ero curiosa di andare e dove trascorriamo insieme una giornata
magnifica…!
Passeggiate, buon cibo, buon vino…una discoteca piena di
dischi e libri dove io e lui ad un certo punto ci siamo persi
di testa…!
Usciti
da lì con il portafoglio DECISAMENTE SVUOTATO, è
ora di ripartire…dove si va? Capisco che ho bisogno di
facce amiche per muovermi…allora squillo al Sago
per sapere se aveva tempo per un caffè a Milano
(di solito il caffè si prende a Napoli, ma si sa…VIVA
le novità!). Mi dà l'ok per un caffè e
mi muovo all'arrembaggio di Milano! Chiarito che il raccordo
di Roma è un gioiello di efficienza in confronto alle
caotiche e orrifiche TANGENZIALI milanesi, riesco a raggiungere
il luogo dell'appuntamento dove il Sago,
non smentendo mai sé stesso (e gli voglio tantissimo
bene proprio per questo!), mi ha tempestata di prese in giro
e di kazzate sulla mia moto prima…ma dopo io sulla sua!
Un pomeriggio splendido, a conferma che gli amici VERI ci sono
sempre quando hai bisogno…fosse anche di un sorriso grazioso
e di vicinanza…E come gli altri tardo-pomeriggi si ripropone
il problema di dove andare a dormire…Chiedo aiuto come
sempre alla mia stella Lionheart
il quale via internet mi procura un posto per dormire vicino
Modena, in previsione della mia
"discesa" in toscana
per concludere la mia vacanza…
Trattasi di agriturismo in zona Campogalliano…un
posto sperduto nel mondo, ma grazioso e pulito, moto al coperto
e con cena assolutamente personale (cioè cucina aperta
solo per me!) oltre ad una doccia magnifica!
Il
giorno dopo mi attendeva un "eccitante" appuntamento
con il Lion per percorrere, accompagnata
da lui, la mitica Futa, paradiso dei motociclisti.
Appuntamento zona Maranello ad
un autogrill e dopo lauta colazione in marcia…Facciamo
un po' di strada e alla prima sosta parte dal Lion la "proposta
indecente": scambiarsi le moto!
Lo sapevo che sbavava per guidare la mia bestia e mi dico: quando
mi ricapiterà di guidare una moto come la sua? Facendo
anche molto più di due conti sull'affidabilità
del "soggetto" (e del Lion IN FONDO IN FONDO ci si
può fidare…) accetto e MI DIVERTO UN CASINO!
Facciamo
tutta la discesa della Futa a moto
scambiate…e finalmente ho l'occasione di vedere la mia
bestia davanti a me…che meraviglia
starle dietro, vederla piegare con grazia e scioltezza…è
proprio bella la mia moto! Ero davvero commossa di vederla
così bella ed altera…E contenta di risalirci sopra
anche se la moto del Lion è un giocattolino spassoso…
Arriviamo
a Firenze e ci dirigiamo nel traffico cittadino per riprendere
l'imbocco dell'autostrada che avrebbe riportato lui a casa e
me in direzione Montespertoli dove mi aspettava la motolocanda
suggeritami dalla Gnikka e dove
avrei passato la notte. Ad un semaforo che accade? Mi salta
la vite della visiera del casco! Vedo partire il coperchio laterale
e la visiera ondeggiare tristemente…Non riuscivo a crederci
e non riesco a fare altro che scoppiare in una risata fragorosa
mentre il Lion fa per avvicinarsi a me e cercare di raccogliere
i pezzi prima che il semaforo scattasse il verde! Nessuna soluzione:
niente più vite. Stacco la visiera e provo a guidare
con gli occhiali…Questo sull'autostrada mentre cominciava
a piovere! La cosa mi infastidiva non poco allora dopo aver
cercato telefonicamente consiglio di Cucciolo
che è un mago delle riparazioni artigianali, mi dirigo
alla ferramenta di Montespertoli
dove la proprietaria DONNA inventa per me una soluzione fantastica:
bullone e rondella! Esco da lì e mi dico: le donne sono
un mito ed ho un casco CUSTOM!
Ero
ormai in zona moto locanda, stanca e con voglia di riposare
un po' e dopo averci girato attorno, godendo delle bellissime
strade e stradine della zona, arrivo finalmente a destinazione.
Mi accoglie una bella ragazza bionda (Sara) con gli occhi puliti
la quale mi indica, dandomi il benvenuto il cancello che porta
ad un luogo coperto per riparare la moto. Azz…strada sterrata
in discesa, curva a gomito per entrare nel cancello…mi
dico terrorizzata: Laura, se ci riesci sei una grande!
Nel frattempo sopraggiunge Daniele,
appassionato motociclista nonché gestore
della motolocanda insieme con Angelita,
la sua compagna, per darmi indicazioni di massima su come compiere
il movimento al meglio…Sfruttando tuta la mia esperienza
di cadute da ferma, riesco con scioltezza a portare la moto
al coperto. Cavalletto giù, via il casco…a CASA!
Si,
quel posto accogliente e caldo è intriso dell'amore di
famiglia…oltre
che della passione condivisa per le due ruote…da quella
sera ho trascorso due giorni fantastici…
La sera con loro è stata accompagnata da ottimo
cibo e vino stupendo…musica canti e balli per due
giorni alternando il raduno dei Masters
a Ortimino con quel posto stupendo e lasciando con tristezza
ora l'uno ora l'altro…
Dai
Masters poi…una esplosione di affetto e di amicizia…Non
ringrazierò mai abbastanza Elettra,
Gerardo, Franchino, Henry e gli altri dei Masters
per l'accoglienza…E gli amici Net:
a conferma che ci sono belle persone in giro per il mondo. E
dopo il sabato devastante, con fatica ma anche con emozione
il mio ritorno a casa e la difficoltà come sempre ormai,
di lasciare gli amici…quelli della
locanda. Quelli della festa. Quelli del cuore.
Che
concludere di questi 1800 km percorsi? Tanta esperienza in più
sicuramente.
La strada e questo viaggio da sola mi hanno pesantemente sbattuto
in faccia il valore delle persone: me per prima. Laura
ce la può fare a superare le difficoltà.
Ma gli amici sono importanti ed ho sperimentato l'affetto e
la considerazione degli amici più cari. Ho ricevuto AMICIZIA
sincera e disinteressata…fatta di attenzioni, supporto,
talvolta anche apprensione e per la prima volta non mi è
stato difficile accettarla…Allora
forse posso meritarmi di star bene, di avere amici così
speciali e di provare emozioni così belle. Tanto
tempo trascorso sentendo l'urlo della mia bestia mi ha permesso
di parlare parecchio con la mia solitudine interiore. E non
mi ha fatto paura dialogare con lei. È stata speciale
compagna di viaggio: talvolta nemica quando i brutti pensieri
cavalcavano i tramonti attorno a me…talvolta fiduciosa
compagna, ad ogni risveglio con la voglia di ricominciare a
viaggiare.
È
stato un viaggio di persone, ancor prima che di posti…e
la strada, quella strada veloce e noiosa a volte, altre invece
tortuosa e imprevedibile, assecondava pensieri, emozioni e battiti
di cuore di ieri, di oggi e di domani…
E
poi ho finalmente stabilito un rapporto con la mia Bestia, la
mia magnifica moto della quale sono sempre più orgogliosa
nata dalla mia rabbia e che ora sta diventando amore…
Sono
certa, dopo questo viaggio, che con lei io diventerò
grande!
Laura
(bbbbionda)