di
Roby
Partecipanti:
Roby: Yamaha XJR 1300 sp
Andrea PIRATA e Valentina PETRA: Honda TRANSALP 650
Matteo BOBO: BMW 1150 RT
Laura BBBBIONDA: Yamaha FAZER 1000
Giuseppe VEERTRAP e Livia LADYGODIVA : Triumph TIGER 955
Daniele UPUPPU: Ducati MULTISTRADA 1000
Giovanni: Ducati MOSTER 900
Filippo: Yamaha TDM 900
Marco e Giuseppina GIUSI: Kawasaki KLR 600 |
2 Giugno
Partenza alle 9.30 da Verona con destinazione
Como. Ritrovo con gli altri del gruppo (9 moto e 12 persone)
all’autogril e poi via per la grande avventura.
Seguendo il capofila Pirata che con il suo
gps ci conduce al S.Gottardo, direzione Lugano e poi tutta autostrada
fino a METZ 850 km dove cerchiamo da dormire all’hotel
Ibis, 70 euro a camera: che ladri!!!
3 Giugno
La mattina sveglia alle 8 e ripartenza per
CALAIS, altri 460 km, dove ci aspetta un traghetto per attraversare
il canale della manica ( 77 euro). Qui inizia il tempo di m….:
grandine, acqua, sole, nuvoloso, acqua, non si sapeva piu’
come vestirsi. Ci imbarchiamo e dopo 1 ora e mezza di attraversata
ecco finalmente lo sbarco in Inghilterra. Da questo momento
bisogna ricordarsi che sulla strada si viaggia a sinistra, il
problema è quando si arriva nelle rotatorie dove è
facile sbagliarsi e prendere la strada in contromano.
Naturalmente piove, la nostra amica bbbbionda
cade con la moto ma niente di grave, mentre l’acqua continua
ad accompagnarci fino a LONDRA, dove per la seconda volta cerchiamo
da dormire, ma vista l’ora anche qui non si mangia perché
le cucine si chiudono alle 23. Fortunatamente il portiere di
notte dell’albergo aveva degli amici indiani che gestivano
una rosticceria e cosi’ alle 2 di notte siamo riusciti
a mangiare delle cose indiane ( che schifo). Ho preso una camera
singola visto che la sera prima non avevo chiuso occhio grazie
al mio compagno di stanza ( Daniele UPUPPU ) che russava come
una locomotiva.
4 Giugno
La mattina, con un sonno della madonna, caricata
la moto altri 550 km attraversando le citta’di LUTON,
NORTHAMPTON, COVENTRY, BIRMINGHAM, BOLTON fino a BLACKPOOL dove
abbiamo una prenotazione sul traghetto alle ore 23.30 per l’isola
di Man. L’imbarco della cicciona è stato un po’
traumatico visto come erano stivate le moto e come erano legate;
ad ogni modo è andato tutto bene. Legato la moto come
dei maiali quando sono sui camion da trasporto, ci siamo accaparrati
la sala giochi dei bambini: li c’erano i materassini per
i giochi sui quali abbiamo dormito fino alle 6 di mattina.
5 Giugno
Arrivati a DOUGLAS , non ci pareva vero essere
all’isola di Man.
Sbarchiamo con la pioggia che ci accompagna
da quasi tutta l’Inghilterra e cominciamo un po’
a preoccuparci per il posto dove montare le tende, in mezzo
al fango e sotto l’acqua. Passate un paio d’ore
il tempo comincia a migliorare e scopriamo che la gara della
superbike, in programma il sabato, era stata rinviata al giorno
dopo per la pioggia, proprio quando siamo arrivati noi, che
culo!!!
Presa posizione in una curva naturalmente,
ci siamo guardati tutta la gara. Alla fine è stata riaperta
la strada cosi’ io, Pirata con la moto della bbbbionda,
Bobo e Filippo ci siamo buttati nella mischia. Percorriamo tutto
il circuito, lungo 60 km, a velocita’ che qui in Italia
neanche ci pensiamo di fare, con il benestare della polizia
che ci salutava quando arrivavamo in staccata in qualche curva:
ci pareva impossibile poter correre senza essere multati, praticamente
si fanno 15 giorni senza il codice della strada.
Naturalmente le raccomandazioni fattemi dalla
bbbbionda di andare piano per salvaguardare la sua moto, erano
parole al vento. Purtroppo anche quest’anno il TT ha avuto
le sue vittime, 3 morti nelle 2 settimane.
6 Giugno
Il giorno dopo ci siamo piazzati in altri posti
per vedere altre gare tipo sidecar e supersport e poi ancora
corse da parte nostra. Naturalmente non è mancata un
po’ di visita dell’isola.
7 – 8 Giugno
Il mattino seguente purtroppo imbarco per tornare
verso casa. Dopo le 4 ore e mezza di navigazione eccoci ancora
in Inghilterra, direzione LONDRA. Trovato l’albergo abbiamo
pensato di fermarci per 2 notti in modo di avere una giornata
libera per la visita della citta’.
Abbiamo trovato una giornata stupenda con visita
ai luoghi principali. La sera tappa all’ACE CAFE’,
posto mitico dei motociclisti dove fra riprese e gomme bruciate
nel piazzale davanti al locale abbiamo concluso la giornata.
9 Giugno
Partenza alle 8 e dopo quasi 3 ore in mezzo
al traffico, siamo riusciti a uscire dalla citta’. Arrivati
ancora all’imbarco per attraversare la manica scopriamo
che c’è un’offerta per il pedaggio del traghetto:
altro colpo di fortuna!!!! A CALAIS abbiamo un problema, andare
in NORMANDIA o tornare verso casa? Visto i chilometri che c’erano
per arrivare a Mont S. MICHAEL e quelli che c’erano per
andare a casa, abbiamo optato per la seconda scelta. Partiti
per il rientro, alle 22 una nostra compagna ( bbbbionda) non
ce la faceva piu’ dalla stanchezza e dal freddo. A METZ
lei si ferma e dopo un breve briefing decidiamo di fare una
pazzia, niente sosta e via fino a casa.
Dopo 200 km altri 4 compagni cedono (Filippo,
Giovanni, Veertrap e Ladygodiva) e a STRASBURGO si fermano per
dormire. Dunque rimaniamo in 7 persone e cosi’ riprendiamo
il viaggio. Entrati in Svizzera, in mezzo alle montagne brutta
sorpresa: rimaniamo tutti senza benzina!!!!! Trovato il distributore
scopriamo, con stupore, che le nostre carte di credito non funzionano
in quanto il loro codice ha 4 cifre e il nostro 5, inoltre non
vengono accettate le monete. Praticamente abbiamo passato la
notte, dalle 3 alle 6, alla ricerca di un distributore: chi
da una parte, chi dall’altra ma comunque tutti infreddoliti
e preoccupati. Finalmente troviamo il distributore: fatto il
pieno e colazione ripartiamo verso casa. Dopo 2 ore sosta perché
colti dal sonno. In un autogril ci siamo accasciati sotto un
albero e ci siamo “sparati” ben 1 ora e mezza di
riposo. Alle 10 siamo ripartiti, abbiamo attraversato il tunnel
del S. Gottardo e una volta in Italia ci siamo salutati per
le varie destinazioni: chi andava a Firenze, chi a Spoleto,
chi a Roma e io a Verona.
Per tutta la strada continuavo a pensare se fermarmi a casa
o proseguire per la toscana al 5° raduno delle ciccione.
Non ricordandomi il nome del luogo del raduno, ho scelto scelto
di fare una sorpresa a mia moglie e andare a Viadana da lei,
ospite da sua sorella.
Per finire ho fatto 36 ore con il culo sulla
moto a 51 anni e senza il minimo problema fisico (che era la
mia preoccupazione!!!!!)
Totale 4500 km in 9 giorni, mica male no?
Pero’ CHE SPETTACOLO……
Roby
Un ricordo particolare alla bbbbionda
che dopo una settimana ci ha lasciato a causa un incidente motociclistico.
Le foto scattate da Laura al
TT:
http://www.erpirata.net/ttlaura/index.htm