Tourist Trophy : Viaggio all'Isola di Man - Giugno 2005

di Roby

Partecipanti:

Roby: Yamaha XJR 1300 sp
Andrea PIRATA e Valentina PETRA: Honda TRANSALP 650
Matteo BOBO: BMW 1150 RT
Laura BBBBIONDA: Yamaha FAZER 1000
Giuseppe VEERTRAP e Livia LADYGODIVA : Triumph TIGER 955
Daniele UPUPPU: Ducati MULTISTRADA 1000
Giovanni: Ducati MOSTER 900
Filippo: Yamaha TDM 900
Marco e Giuseppina GIUSI: Kawasaki KLR 600

2 Giugno

Partenza alle 9.30 da Verona con destinazione Como. Ritrovo con gli altri del gruppo (9 moto e 12 persone) all’autogril e poi via per la grande avventura.

Seguendo il capofila Pirata che con il suo gps ci conduce al S.Gottardo, direzione Lugano e poi tutta autostrada fino a METZ 850 km dove cerchiamo da dormire all’hotel Ibis, 70 euro a camera: che ladri!!!

3 Giugno

La mattina sveglia alle 8 e ripartenza per CALAIS, altri 460 km, dove ci aspetta un traghetto per attraversare il canale della manica ( 77 euro). Qui inizia il tempo di m….: grandine, acqua, sole, nuvoloso, acqua, non si sapeva piu’ come vestirsi. Ci imbarchiamo e dopo 1 ora e mezza di attraversata ecco finalmente lo sbarco in Inghilterra. Da questo momento bisogna ricordarsi che sulla strada si viaggia a sinistra, il problema è quando si arriva nelle rotatorie dove è facile sbagliarsi e prendere la strada in contromano.

Naturalmente piove, la nostra amica bbbbionda cade con la moto ma niente di grave, mentre l’acqua continua ad accompagnarci fino a LONDRA, dove per la seconda volta cerchiamo da dormire, ma vista l’ora anche qui non si mangia perché le cucine si chiudono alle 23. Fortunatamente il portiere di notte dell’albergo aveva degli amici indiani che gestivano una rosticceria e cosi’ alle 2 di notte siamo riusciti a mangiare delle cose indiane ( che schifo). Ho preso una camera singola visto che la sera prima non avevo chiuso occhio grazie al mio compagno di stanza ( Daniele UPUPPU ) che russava come una locomotiva.

4 Giugno

La mattina, con un sonno della madonna, caricata la moto altri 550 km attraversando le citta’di LUTON, NORTHAMPTON, COVENTRY, BIRMINGHAM, BOLTON fino a BLACKPOOL dove abbiamo una prenotazione sul traghetto alle ore 23.30 per l’isola di Man. L’imbarco della cicciona è stato un po’ traumatico visto come erano stivate le moto e come erano legate; ad ogni modo è andato tutto bene. Legato la moto come dei maiali quando sono sui camion da trasporto, ci siamo accaparrati la sala giochi dei bambini: li c’erano i materassini per i giochi sui quali abbiamo dormito fino alle 6 di mattina.

5 Giugno

Arrivati a DOUGLAS , non ci pareva vero essere all’isola di Man.

Sbarchiamo con la pioggia che ci accompagna da quasi tutta l’Inghilterra e cominciamo un po’ a preoccuparci per il posto dove montare le tende, in mezzo al fango e sotto l’acqua. Passate un paio d’ore il tempo comincia a migliorare e scopriamo che la gara della superbike, in programma il sabato, era stata rinviata al giorno dopo per la pioggia, proprio quando siamo arrivati noi, che culo!!!

Presa posizione in una curva naturalmente, ci siamo guardati tutta la gara. Alla fine è stata riaperta la strada cosi’ io, Pirata con la moto della bbbbionda, Bobo e Filippo ci siamo buttati nella mischia. Percorriamo tutto il circuito, lungo 60 km, a velocita’ che qui in Italia neanche ci pensiamo di fare, con il benestare della polizia che ci salutava quando arrivavamo in staccata in qualche curva: ci pareva impossibile poter correre senza essere multati, praticamente si fanno 15 giorni senza il codice della strada.

Naturalmente le raccomandazioni fattemi dalla bbbbionda di andare piano per salvaguardare la sua moto, erano parole al vento. Purtroppo anche quest’anno il TT ha avuto le sue vittime, 3 morti nelle 2 settimane.

6 Giugno

Il giorno dopo ci siamo piazzati in altri posti per vedere altre gare tipo sidecar e supersport e poi ancora corse da parte nostra. Naturalmente non è mancata un po’ di visita dell’isola.

7 – 8 Giugno

Il mattino seguente purtroppo imbarco per tornare verso casa. Dopo le 4 ore e mezza di navigazione eccoci ancora in Inghilterra, direzione LONDRA. Trovato l’albergo abbiamo pensato di fermarci per 2 notti in modo di avere una giornata libera per la visita della citta’.

Abbiamo trovato una giornata stupenda con visita ai luoghi principali. La sera tappa all’ACE CAFE’, posto mitico dei motociclisti dove fra riprese e gomme bruciate nel piazzale davanti al locale abbiamo concluso la giornata.

9 Giugno

Partenza alle 8 e dopo quasi 3 ore in mezzo al traffico, siamo riusciti a uscire dalla citta’. Arrivati ancora all’imbarco per attraversare la manica scopriamo che c’è un’offerta per il pedaggio del traghetto: altro colpo di fortuna!!!! A CALAIS abbiamo un problema, andare in NORMANDIA o tornare verso casa? Visto i chilometri che c’erano per arrivare a Mont S. MICHAEL e quelli che c’erano per andare a casa, abbiamo optato per la seconda scelta. Partiti per il rientro, alle 22 una nostra compagna ( bbbbionda) non ce la faceva piu’ dalla stanchezza e dal freddo. A METZ lei si ferma e dopo un breve briefing decidiamo di fare una pazzia, niente sosta e via fino a casa.

Dopo 200 km altri 4 compagni cedono (Filippo, Giovanni, Veertrap e Ladygodiva) e a STRASBURGO si fermano per dormire. Dunque rimaniamo in 7 persone e cosi’ riprendiamo il viaggio. Entrati in Svizzera, in mezzo alle montagne brutta sorpresa: rimaniamo tutti senza benzina!!!!! Trovato il distributore scopriamo, con stupore, che le nostre carte di credito non funzionano in quanto il loro codice ha 4 cifre e il nostro 5, inoltre non vengono accettate le monete. Praticamente abbiamo passato la notte, dalle 3 alle 6, alla ricerca di un distributore: chi da una parte, chi dall’altra ma comunque tutti infreddoliti e preoccupati. Finalmente troviamo il distributore: fatto il pieno e colazione ripartiamo verso casa. Dopo 2 ore sosta perché colti dal sonno. In un autogril ci siamo accasciati sotto un albero e ci siamo “sparati” ben 1 ora e mezza di riposo. Alle 10 siamo ripartiti, abbiamo attraversato il tunnel del S. Gottardo e una volta in Italia ci siamo salutati per le varie destinazioni: chi andava a Firenze, chi a Spoleto, chi a Roma e io a Verona.


Per tutta la strada continuavo a pensare se fermarmi a casa o proseguire per la toscana al 5° raduno delle ciccione. Non ricordandomi il nome del luogo del raduno, ho scelto scelto di fare una sorpresa a mia moglie e andare a Viadana da lei, ospite da sua sorella.

Per finire ho fatto 36 ore con il culo sulla moto a 51 anni e senza il minimo problema fisico (che era la mia preoccupazione!!!!!)

Totale 4500 km in 9 giorni, mica male no? Pero’ CHE SPETTACOLO……


Roby

Un ricordo particolare alla bbbbionda che dopo una settimana ci ha lasciato a causa un incidente motociclistico.

Le foto scattate da Laura al TT:
http://www.erpirata.net/ttlaura/index.htm